L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 95
L3a: nome al nominativo
(ix) M(arcia?) Marylla / vixit ann(is) [L---]. / M (ark¤a?) Mã rù`[l] la z [hsen] / th n [---].
(109)
(x) D(is) M(anibus) s(acrum). / Rosc(ia) / Secundilla / vix(it) annis / LXX. (125)
(xi) D(is) M(anibus) s(acrum). / Aemilius / Priscus / vix(it) ann(is) II, mensis II, dies IV. (CIL
X 7043)
(xii) [D(is)] M(anibus) s(acrum). / [---]cia ¢LÜais / vix(it) ann(is) XXVII; / [---]licia Vitalis /
[m]ater vixit / [a]nn(is) ¢LÜ (?). (Orsi 1915, 216)
Nell'esempio (xii), i defunti sono due. L'età viene quasi sempre indicata con una frase verbale
(vixit annis ecc.); in un caso, comunque, si usa l'espressione a(nnorum) XIIII (101), se non si
tratta di un errore del lapicida (omissione della V per vixit).
Mentre gli attributi sono comuni nella categoria greca G3, mancano completamente
negli epitaffi latini con il formulario corrispondente L3. Nell'esempio seguente, l'unico
epitaffio catanese di un soldato, sono stati aggiunti i dettagli riguardanti la carriera militare.
(xiii) M(arcus) Iulius M(arci) f(ilius) Pap(iria) Seda/tus Narb(one), mil(es) leg(ionis) / VII
Gem(inae) e (centuria) Iuvenis, / mil(itavit) an(nis) XIIII, vixit an(nis) XXXII. (NSA 1897, 240 = AE
1897, 132)
Un altro epitaffio contiene l'indicazione di origine del defunto nella forma nat(ione) Macedo
(88). È anche possibile espandere il formulario, come nel seguente:
(xiv) D(is) M(anibus) s(acrum). / Abdalas Domi/tiae Domitiani, / magister magnus / ovium,
qui bene vix(it) / in officio ann(is) LXXX. (Salmeri 1984, 13 = AE 1985, 483)
In una variante, attestata una sola volta a Catania, viene aggiunto, dopo il nome, il
nesso hic situs est, che sostituisce l'invocazione:
L3b:
(xv) L(ucius) Lollius / Daphnus / hic situs est; / vixit annis L. (104)
In alcuni epitaffi il nome è al dativo o al genitivo. Preferisco classificarli sotto il tipo
L3b: (nome al dativo o genitivo)
(xvi) D(is) M(anibus) s(acrum). / Gallicano fi/delissimo, qui fuit vi/licus Afinianis, / vix(it)
ann(is) XLV. (CIL X 7041)
(xvii) Dis Manib(us) / C(ai) Auli Gami; / vixit ann(is) X. (CIL X 7050)
Questi due esempi sono tuttavia gli unici casi di L3b. Nell'esempio (xvi) il formulario è stato
espanso con l'epiteto fidelissimus e una frase subordinata che definisce la posizione sociale del
defunto, un po' come nel (xiv) sopra.
La percentuale del formulario L3 a Catania è 18%-20% (22%-23%). 397 I tipi L1-L3
costituiscono tutti i tipi in cui viene commemorato soltanto il defunto; la percentuale totale
degli epitaffi in queste categorie è 30%-32% (33-35%) di tutti gli epitaffi catanesi in prosa.
397 I casi: nr. 104, CIL X 7041, 7043, 7050, 7051, 7052, 7062, 7065 e 7080; Orsi 1897, 240 (ii) (AE 1897, 132), Orsi 1915,
216 (ii), Salmeri 1984, 13 (AE 1985, 483); probabilmente catanesi: n.ri 82, 88, 89, 101, 102, 107, 109, 112, 125 e 134. Per
di più, gli epitaffi frammentari ai n.ri 141 (certamente catanese) e 154 (probabilmente catanese) avevano il
formulario L3 o L4.