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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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172 Kalle Korhonen<br />

di un'altra città scoperta a Catania, e l'unica dedica di questa Laodicea scoperta nel<br />

Mediterraneo occidentale. Le lettere sembrano o della fine del I secolo a. C. o, piuttosto, del I<br />

secolo d. C. Il terminus a quo per l'epigrafe è in ogni caso l'epoca di Giulio Cesare, quando<br />

Laodicea ebbe l'attributo Iulia. 80 Per l'integrazione qui proposta, i confronti più esatti sono<br />

Die Inschriften von Knidos (IK 41) 58, della seconda metà del I secolo a. C., I. Ephesos 614 (ca.<br />

110) e IG II 2 3299 (probabilmente del 132, cfr. nr. 3289). Purtroppo è ignoto il dedicatario<br />

dell'iscrizione, il cui nome iniziava verosimilmente nella r. 4.<br />

ALTRE ISCRIZIONI PERTINENTI AI CETI MEDIOALTI O ALLA VITA PUBBLICA<br />

28. Inv. 946 (Sala IX, 125). Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Lastra marmorea mutila a destra e nell'angolo superiore sinistro. Retro grezzo. 22 x (17) x 4,9; alt. lett.<br />

3,3-5,0. F corsiveggiante. 2: NI in nesso. 1: punto a forma di virgola.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. La testimonianza più antica risale a Mommsen, che vide il<br />

frammento nel Museo Biscari e lo collocò tra le iscrizioni urbane. Io propenderei piuttosto per<br />

l'origine catanese, soprattutto in base alla frammentarietà (cfr. cap. 3.4) e all'aspetto esterno (cap. 3.3).<br />

M(arco) Ar[---]<br />

Fulvinio [---]<br />

prae[fect- (?) ---]<br />

CIL VI 12092; CIL X 1088*, 38 (Mommsen).<br />

1: AP Mommsen, ma in base al confronto con le lettere della r. 3, AR è verosimile. 2: L'ultima lettera, vista<br />

da Mommsen ma non più visibile, è stata sottolineata.<br />

Ho incluso l'epigrafe in questo gruppo, perché il personaggio segnalato poteva avere<br />

una prefettura (forse anche di un collegio) o il titolo praepositus. Non è impossibile, però, che<br />

Prae- sia l'inizio di un nome. È possibile che l'iscrizione sia consistita di tre sole righe, con il<br />

nome e la carica del personaggio. È incerto se sia stata onoraria o funeraria. Se Mommsen non<br />

erra nella sua lettura Fulvinio, questo personaggio aveva due gentilizi. 81 Daterei il frammento<br />

al II secolo o alla prima metà del III.<br />

29. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Frammento dell'angolo inferiore sinistro di un'iscrizione incisa sul retro di una grande lastra di marmo,<br />

con una cornice fortemente modanata. Superfici levigate; lato inferiore liscio. (14) x (14) x 5; alt. lett.<br />

3,8-4,0. Lettere parzialmente coperte dallo stucco. 2: punto oblungo.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. Il frammento fu segnalato nel Museo Biscari e collocato tra le<br />

iscrizioni urbane da Mommsen. Il caso è difficile, visto che poche lastre di tale monumentalità – mi<br />

riferisco alla cornice sul retro – sono state scoperte a Catania. Comunque, in base alla frammentarietà,<br />

pare poco verosimile che l'iscrizione fosse importata da Roma (cfr. cap. 3.4). Mi sembra che sia<br />

catanese.<br />

------<br />

++A`M`[---]<br />

cius F[---]<br />

80 Vd. E. Honigmann, RE XII (1925) 714.<br />

81 Le attestazioni di Fulvinius sono state raccolte da M. C. Spadoni Cerroni, Athenaeum 63 [1985] 479-80.

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