18.06.2013 Views

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 259<br />

Provenienza: probabilmente Catania (o un altro centro subetneo). A causa del materiale usato,<br />

l'iscrizione proviene senza dubbio dalla zona subetnea.<br />

EÈtrapel`¤`vn<br />

(chrismon).<br />

Ferrua 1989, 119 nr. 455.<br />

2: Per Ferrua, la lettura è sicura. Il testo potrebbe anche essere mutilo a destra, e la lettura sarebbe<br />

EÈtrãpe[low] / §t«n [---].<br />

In base alla forma e le misure, sembra che il blocco fosse collocato all'esterno di una<br />

camera funeraria. – Se il nome è veramente EÈtrapel¤vn, è finora l'unico caso; EÈtrãpelow è<br />

attestato meglio (cfr. ad es. LGPN II 184, IIIA 177). – Datazione: IV-V secolo.<br />

186. Inv. 313 (Sala VI, 121). Magazzino del cortile. Museo Civico.<br />

Lastra marmorea ricomposta da 13 frammenti, inserita in un quadro di gesso. Lato destro lavorato;<br />

anche se il testo non è intero, il lapicida sembra aver omesso le ultime lettere delle righe 2-4. 31,5 x 46<br />

x tra 1 e 6; alt. lett. 3-5,5. Forme delle lettere: alfa con la traversa spezzata e braccio in alto; delta con<br />

braccio in alto; E, ma nella r. 4 ∈; y, O, TT, L¯.<br />

Provenienza: Catania. "Dalla regione sepolcrale, e precisamente dalle vicinanze della ora distrutta<br />

chiesa di S. Clemente, ove doveva esistere qualche cemetero a 'formae' cristiano, il prof. Gioacch.<br />

Basile ha ricuperato e messo in salvo due lastre marmoree" (Orsi; l'altra è quella al nr. 167).<br />

ÉEnyãde k›te<br />

EÈtux‹w zÆ<br />

sa th *n': tele<br />

tò tª prÚ *e' fi`d`(«n) [---].<br />

Orsi 1915, 223 (la prima); Ferrua 1989, 109 nr. 415.<br />

3: MN, 4: ID IA Orsi, ma la lettera D è l'ultima, seguono soltanto graffi (così anche Ferrua).<br />

Alla fine manca l'indicazione del mese. – La spiegazione più verosimile per le forme<br />

ZHSA e TELETA mi sembra un errore di calcolo durante la progettazione del testo dalla parte<br />

del lapicida, che ha di conseguenza dovuto omettere alcune lettere. Anche il nome del mese<br />

doveva essere notevolmente abbreviato. – Datazione: IV-V secolo.<br />

187. Inv. 719 (Sala VIII, 66). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.<br />

Lastra marmorea mutila a sinistra. 21 x (19,5) x 3; alt. lett. 1,2-1,9. Lettere profonde. Forme delle lettere:<br />

alfa con la traversa spezzata; ∈ altrove, ma E nella r. 1; forma dello stigma: w; Y, M, 0, P; L¯ (rr. 1, 3), ma<br />

% (3, 6); v. Linee guida sopra e sotto le righe (tranne 8). Forma del cristogramma nell'angolo inferiore<br />

destro: –P.<br />

Provenienza: Catania. "Nel chiostro del monistero di S. Agata moniali cavandosi si trovò una cassetta<br />

di piombo con dentro ceneri, ed ossa bruciate, e la seguente iscrizione greca", Amico (Cod. Palermo);<br />

"Epitaphium hoc una cum urnula plumbea ossibus semiustis plena in S. Agathae monialium<br />

coenobio circa a. 1715 fossores invenerunt", Amico 1741; "trovata a Catania nel mese di marzo 1727, e<br />

mandata dal Can. Roccaforte", Mongitore (e d'Orville). "Trovata nel 1725", secondo Ferrara. ("In una<br />

urna di piombo" Mongitore e Muratori, per fraintendimento; così ancora Leclercq. L'urna di piombo<br />

doveva appartenere a una sepoltura di epoca precedente.) Vista "in the Museum of the Benedictines"<br />

da Blackburne. Dal commento di Mongitore si potrebbe forse concludere che sia appartenuta<br />

inizialmente alla collezione Roccaforte (cfr. p. 14).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!