18.06.2013 Views

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 61<br />

può sapere con certezza. Nell'Ottocento (se non nel Novecento) è arrivata anche la copia<br />

ottocentesca (nr. 538) di un'archetipo pompeiano scoperto nel 1814.<br />

Appare che gli spostamenti da una collezione all'altra siano stati pochi durante<br />

l'esistenza dei due musei. Anche se in alcuni casi le testimonianze degli autori sul luogo di<br />

conservazione delle epigrafi sembrano contradittorie, deve trattarsi per la maggior parte di<br />

errori. Qui si possono segnalare due epigrafi trasferite dalla collezione dei Benedettini al<br />

Museo Biscari. La prima è CIL X 7044, che non viene pubblicata qui. Fu raccolta da V. M.<br />

Amico dopo il ritrovamento nel Museo dei Benedettini, ma Ferrara e Mommsen la segnalano<br />

nel Museo Biscari. 242 Particolare è la vicenda di 344 = CIL VI 36324; viene segnalata da<br />

Galletti nel Cod. Maruc. A 77 come conservata nel Museo dei Benedettini, ma a partire da<br />

Torremuzza nel Museo Biscari. L'altra iscrizione dedicata dallo stesso personaggio (345 = CIL<br />

VI 36325) è invece rimasta sempre nel Museo dei Benedettini, più tardi Civico. Tutte e due<br />

sono state spostate forse già durante la vita di Ignazio Biscari.<br />

Molto più tardi è stata spostata l'iscrizione cristiana 352 = ICUR 2688 = 8539, che fu<br />

vista da Torremuzza, Ferrara e Mommsen nel Museo Biscari (per i riferimenti, vd. l'edizione).<br />

Comunque, A. Silvagni la segnala nei locali dei Benedettini; forse il motivo del trasferimento<br />

era il fatto che la maggioranza delle epigrafi cristiane urbane si trovavano nel convento.<br />

1.6. Mommsen, Kaibel e la provenienza delle epigrafi<br />

1.6.1. I METODI DI THEODOR MOMMSEN<br />

Durante il suo lavoro per il decimo volume del Corpus inscriptionum Latinarum, Theodor<br />

Mommsen (1817–1903) indagò anche le collezioni catanesi. Egli si recò a Catania due volte,<br />

nel 1845 e nel 1877. 243 Ha inventariato le collezioni dei Benedettini e Biscari, portando alla<br />

luce molte epigrafi fino ad allora inedite. 244 Dobbiamo a lui la tripartizione fondamentale<br />

delle iscrizioni in catanesi, urbane e copie. Rimasta in vigore per tutto il Novecento, rimarrà<br />

sempre valida soprattutto per quanto riguarda la distinzione tra le iscrizioni autentiche e le<br />

copie moderne. Le copie, che venivano collocate sotto i numeri 1089* e 1509* nel CIL X, si<br />

definivano "falsae … descriptae pleraeque ex archetypis genuinis"; furono collegate con gli<br />

archetipi dagli editori del CIL VI. Anche se tra le presunte copie sono finite alcune iscrizioni<br />

autentiche antiche, e una postclassica, 245 la completezza del lavoro è notevole: durante il<br />

nostro progetto, è emersa una sola copia "gallettiana" latina che non viene segnalata nel CIL<br />

VI o CIL X. 246 Oltre alle tre copie greche che non vengono elencate sotto CIL X 1089* (n.ri<br />

242 Amico 1741, 224; Ferrara 1829, 364 nr. 1.<br />

243 Vd. H. Wagner, "Theodor Mommsen und Sizilien", in Studi in onore di Cesare Sanfilippo, Milano 1982, 691-711,<br />

in part. 696 e 698. Durante il suo terzo viaggio in Sicilia, nel 1878, Mommsen non sembra aver visitato Catania; vd.<br />

Wagner, cit. 701.<br />

244 Le poche epigrafi viste da H. Dessau verso il 1880 nei locali dell'ex convento dei Benedettini, ormai<br />

l'Antiquarium comunale, e incluse nel CIL X, saranno discusse nel capitolo 1.7.1.<br />

245 CIL X 1089*, 59 = nr. 274; 96 = 88; 133 = 256; 177 = 290 e 182 = 359; 150 = F (p. 144).<br />

246 È il nr. 551, la copia di un'epigrafe postclassica (contiene la cifra 1244, probabilmente l'anno). Delle copie<br />

segnalate in CIL X 1089* e 1509*, mancano CIL X 1089*, 7, 14 (vd. p. 44 n. 154), 34, 45, 91a, 124, 131 (= 1088*, 438),<br />

155, 163, 212 e 222; 1509*, 1, 2 e 6; comunque, di queste, soltanto 1089*, 14, 34, 91a, 124, 155, 163, 212 e 222 furono<br />

viste da Mommsen. Dal numero delle copie è da togliere X 1089*, 197 (vd. al nr. 284).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!