L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

250 Kalle Korhonen
ISCRIZIONE CON LA MENZIONE DI UN MESTIERE
171. Inv. 252 (Sala VI, 60). Magazzino del cortile. Museo Civico.
Lastra marmorea irregolare ma intera, inserita in un quadro di gesso. "Nel rovescio, una cornice
classica" (Orsi). 23 x 28,5 x tra 1 e 4,5; alt. lett. 1,8-2,8. Lettere irregolari. Forme delle lettere: alfa con la
traversa dritta o obliqua; E , Y, M, 0 , P , L¯. 6: PR in nesso; due punti tra IE e KA. Forma del
cristogramma: XP.
Provenienza: Catania. "Più ad oriente della cella con pitture e graffiti [di Via Vittorio Emanuele] è ...
tutta una rete di antichi muri. In una parte di codesti ruderi venne installato il cimitero a 'formae'... In
questa zona si ricuperarono alcuni titoli sporadici. Essi vennero rilasciati al Comune di Catania,
perchè fossero deposti in quel Museo Civico" (Orsi; cfr. il nr. 192).
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Bãssow fiatrÒw:
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n': (chrismon)
5 §teleÊthsen
tª prÚ ie' ka(land«n) Mar(t¤vn).
Orsi 1918, 63 nr. 7 (da cui BE 1920 p. 432; IGCVO 140; F. P. Rizzo, La menzione del lavoro nelle epigrafi della Sicilia
antica, Palermo 1989 [1993], 64 nr. 25).
Per le attestazioni dei medici nella Sicilia romana, vd. Manganaro 1994, 107; sui loro
strumenti iscritti, id., ZPE 113 (1996) 80-81. – Datazione: IV–V secolo.
ALTRI EPITAFFI
172. Inv. 266 (Sala VI, 74). Magazzino del cortile. Collezione Biscari.
Lastra marmorea lievemente mutila nell'angolo superiore sinistro, inserita in un quadro di gesso. 15 x
15 x tra 1 e 4,5; alt. lett. 1-3. Lettere irregolari. Forme delle lettere: alfa corsivo; ∈, y, m, 0, TT , %, v.
Forma del cristogramma (r. 6, nel mezzo della riga): XP (alt. 3,5).
Provenienza: Catania. "Effossa a. 1768" (cioè, a Catania), Torremuzza, cui il Biscari mandò un apografo
dell'iscrizione conservata nel suo museo.
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ÉAgãyh §t°vn
m':
prÚ z' kaland«n
Septe-
5 b`r¤vn.
(chrismon)
IG XIV 523 (da Torremuzza). Torremuzza 1769 1 , 242 nr. 9; 1784 2 , 258 nr. 9 (da I. Biscari; da Torremuzza G. Marini,
Cod. Vat. lat. 9074 p. 838 nr. 8; CIG IV 9480); Ferrara 1829, 366 nr. 4. – Dalle IG: IGCVO 1379; dalla lapide Libertini
1930, 318 nr. 9 (come inedita); Ferrua 1989, 115 nr. 434.
3: LL Kaibel da Torremuzza; correttamente Ferrara, Libertini e Ferrua.
Il nome della defunta è il più comune nelle iscrizioni paleocristiane di Catania (cfr. p.
80). – È notevole l'omissione del verbo "morire". – La forma non contratta §t°vn, comune negli
epigrammi, sembra attestata nelle iscrizioni funerarie cristiane in prosa soltanto in Occidente