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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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152 Kalle Korhonen<br />

anteriore a 300 ca.; i personaggi appartengono, quindi, alla prima metà del IV secolo, l'ultimo<br />

periodo in cui troviamo ancora il titolo di Caesar in uso. 24 È possibile che tra le righe 1 e 2 ci<br />

fosse un'altra riga con una o due parole, ma non un nome. – Il rango del personaggio a r. 2 è<br />

stato interpretato come consularis Siciliae (Mommsen, p. 1117; Holm; Cantarelli; Chastagnol; J.<br />

R. Martindale, PLRE; Cecconi), probabilmente a ragione. 25 Se il lato destro è originale, e<br />

veniva indicato anche il nome della provincia, la grafia poteva essere consularis p(rovinciae)<br />

S(iciliae), come nel IG XIV 453 = CIL X 7017. Il nome [---]chus può essere, ad es., Antiochus o<br />

Clearchus. 26 – La scrittura delle rr. 2-3 è assai simile a quella del frammento al nr. 41. 27<br />

ISCRIZIONI DELL'ORDINE SENATORIO<br />

11. Inv. 265 (Sala VI, 73). Magazzino del cortile. Collezione Biscari.<br />

Iscrizione composta originariamente di più lastre marmoree, ora mutila. Le lastre, frammentarie già nel<br />

Settecento, sono state danneggiate ulteriormente nei secoli posteriori. Retro molto liscio, con una<br />

piccola sporgenza in basso. I primi tre frammenti appartengono alla prima lastra a sinistra (Kaibel 1-<br />

2), di cui si conserva il lato sinistro (ma soltanto in alto); la larghezza era almeno 150 cm. Dopo una<br />

lacuna, segue un'altra lastra con i lati destro e sinistro conservati (Kaibel 3, da RXIA% a AX), larga 95<br />

cm, poi una di almeno 140 cm (Kaibel 4-5, ILLIANAI - ANHL), con il lato sinistro conservato. I due<br />

ultimi frammenti, che potrebbero far parte dell'ultima lastra a destra, hanno una larghezza<br />

complessiva di 80 cm. In ogni caso, la larghezza delle lastre originali era variabile. Credo che manchi<br />

una lastra tra la prima e quella "snella" di 95 cm, e un'altra prima dell'ultima a destra; quindi, le lastre<br />

originarie sarebbero state sei. Misure: 29,5-30 x (465); lo spessore è più grande a sinistra e nella parte<br />

superiore (max. 4,8, min. 3,0). alt. lett. 5,5-7 (1); 5-6 (2-4). Lettere con apicature. Forme delle lettere: A,<br />

∈, Y, M; nel xi, la parte media è composta da due linee curve contrapposte; O, TT , %; fi tondo; v (con<br />

lati dritti). 2 (fine): omicron nano sopra il ni. Punti a forma di "S" nella r. 2 prima e dopo lb', prima di<br />

ih' e prima e dopo NO; nella r. 3 tra U e P; nella r. 4 prima e dopo di'. Anche il piccolo segno dopo<br />

EIPEN potrebbe essere un segno divisorio.<br />

Provenienza: Catania. La parte con il nome di Yerma‹ ÉAxilliana¤ "si vide nel muro d'una bassa stanza<br />

di esso Palazzo Vescovale, però di là trasportato al presente stà fisso nel muro della Loggia"<br />

(Carrera); questi frammenti erano, quindi, "e Thermarum ruderibus eruti", come scrive Amico. 28<br />

Amico li vide evidentemente nelle rovine della Loggia. I frammenti Kaibel 1-2 e 6 (con FLABIO% ...<br />

LAMPR e IOU%H% TH% EPI%KEUH%) "qui antiquissimi aquaeductus tegumentum esse videbantur,<br />

ignotique sub Templi principis area inter alios lapides jacebant, anno circiter 1702 detectos<br />

Innocentius Roccafortis sibi vindicavit, in cujus aedis impluvio hodie perseverant" (Amico). (Amico,<br />

Arrigo e d'Orville videro i frammenti Kaibel 1-2 insieme, non frammentati.) In seguito, tutte le lastre<br />

vennero trasferite nel Museo Biscari, dove sono state segnalate a partire da Torremuzza.<br />

24 In base al repertorio di Kajanto (1965, 178) Caesar non veniva usato come cognome dopo la fine della<br />

repubblica.<br />

25 Teoricamente potrebbe trattarsi di un senatore dell'epoca costantiniana o poco posteriore, quando un v. c.<br />

consularis non doveva essere il consularis di una provincia, cfr. ad es. CIL VI 1704-1705 = ILS 1214-1215.<br />

26 Un collegamento con Virius Nicomachus Flavianus, consularis Siciliae 364-65 (PLRE I Flavianus 15) sembra<br />

escluso.<br />

27 È interessante, inoltre, che nell'Antiquarium del teatro viene conservato un altro frammento con una simile<br />

paleografia, apparentemente inedito. L'ho visto nell'aprile del 2002. Il lato destro del frammento è intero. Il testo è:<br />

[---] clarissimus / [---con]sulatus / [---]E`T`.<br />

28 I "Thermarum rudera" di Amico riferiscono alle rovine della struttura termale sotto la Cattedrale.

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