18.06.2013 Views

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 317<br />

290. Inv. 456 (Sala VII, 100). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.<br />

Lastra marmorea. Retro liscio. 35 x 19 x 1,8; alt. lett. 1,2-2,7. Lettere irregolari, ma profonde. Le M molto<br />

larghe; nelle A, invece della traversa viene usata una breve asta obliqua. 3: N inversa.<br />

Provenienza urbana. Segnalata soltanto nei fogli scritti da Scammacca nel codice Marucelliano A 77,<br />

senza l'indicazione di provenienza, fu considerata una copia (e quindi urbana) dal Mommsen.<br />

Comunque, non si tratta di una copia, anche se le lettere sono molto particolari; la paleografia è<br />

diversa da quella delle copie gallettiane. Per la segnalazione di Scammacca tra iscrizioni<br />

evidentemente importate da Roma nel Museo dei Benedettini di Catania (cfr. cap. 1.3.2.5), la<br />

provenienza deve in ogni caso essere genericamente urbana.<br />

D(is) M(anibus).<br />

Quarta<br />

Fonteia<br />

fecit<br />

5 matri<br />

bene<br />

merenti.<br />

CIL VI 18529 (come copia di un'iscrizione perduta); CIL X 1089*, 177 (Mommsen). P. Scammacca, Cod. Maruc. A 77<br />

f. 150v; Anonimo (1), cod. cit. f. 142v.<br />

Quarta è qui il cognome in luogo di prenome (vd. Kajava 1994, 204). – Datazione: II-III<br />

secolo.<br />

291. Inv. 413 (Sala VII, 57). Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Lastra marmorea. Retro liscio. Campo epigrafico riquadrato da un doppio cavetto. 29 x 33 x 3,0; alt. lett.<br />

1,5-2,1. 2, 3: AE e ME finali in nesso. Punti triangolari.<br />

Provenienza probabilmente urbana. L'iscrizione, segnalata nel Museo Biscari a partire da Torremuzza,<br />

fu giudicata urbana dal Mommsen. Anche a mio avviso, questa soluzione è preferibile, in base alla<br />

paleografia, il formulario (5-7 libertis ... eorum non è attestato a Catania) e la modanatura della<br />

cornice. Trasportata a Catania nei decenni centrali del Settecento, nella fase della formazione del<br />

Museo Biscari.<br />

D(is) M(anibus).<br />

Furia Anthis Furiae<br />

matri piemtissime<br />

bene merenti fec(it);<br />

5 sibi et suis, libertis<br />

libertab(usque) posterisq(ue)<br />

eoru.<br />

CIL VI 18798; CIL X 1088*, 154 (Mommsen). Torremuzza 1769 1 , 150 nr. 28; 1784 2 , 158 nr. 31 (da I. Biscari, cfr. sopra,<br />

p. 45); Ferrara 1829, 426 nr. 7.<br />

4: MERENT Mommsen.<br />

È notevole che non viene menzionato il cognome della madre; forse è una svista. –<br />

Datazione: II secolo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!