L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 255
5: NH Amico e Torremuzza, NII lapide (H senza la traversa). – La coda della colomba è stata erroneamente
interpretata come una pianta del piede da Manganaro, che non ha visto il frammento sinistro.
Sulle varie possibilità di usare la parola "pace" nelle iscrizioni cristiane catanesi, vd.
Ferrua 1938, 68. – Datazione: IV secolo – prima metà del V.
178. Inv. 244 (Sala VI, 52). Magazzino del cortile. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea mutila nell'angolo superiore destro, inserita in un quadro di gesso. Lati stondati e
lisci; retro liscio. 28 x 30 x 3,8; alt. lett. 3,0-3,5. Forme delle lettere: A, E; omicron romboidale; TT ; rho
con occhiello aperto; S; fi montante e romboidale; V (romboidale). 1, 2: OS in nesso; 3-4: tau montanti;
5: pi e l'ultimo iota montanti. Punto a r. 5.
Provenienza: Catania. "Post a. 1705 inventa, penes Joannem Amicum & Statellam", secondo Amico;
"trovata in Catania" secondo Arrigo. È probabile che fosse trasferita qualche tempo dopo nel Museo
dei Benedettini (cfr. p. 15).
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5 fid¤oiw: efirÆnh pçsi.
IG XIV 540 (da Amico). Amico 1741, 265 nr. 6 (da cui Ferrara 1829, 367 nr. 1; CIG IV 9488); A. F. Gori, Cod. Maruc.
A 6 f. 456v (da F. Arrigo). – Dalle IG: IGCVO 592; dalla lapide: Agnello 1953, 33 nr. 51, cfr. 80. – Cfr. Ferrua 1989,
116 nr. 442.
1: KALLISIOS Amico, corretta da Agnello; KAI E Amico, Agnello, corretta da Ferrua. Si vede in effetti il
piede dell'U (ma la riga è stata centrata poco bene). 2: KARPILOIFILOSGOI Amico, corretto da Agnello e Ferrua.
Il formulario è G7, ma con una clausola cristiana. – Il quadro cronologico più verosimile
mi sembra il III secolo, soprattutto in base alla paleografia (la forma del sigma e le forme
romboidali [vd. p. 112], l'uso delle lettere montanti). Come paralleli paleografici posso
segnalare due iscrizioni pagane catanesi, il nr. 67 e SEG XLIV 763 (Manganaro 1994, 86-88 nr.
5); cfr. cap. 2.4.2. Credo che si tratti di una delle più antiche iscrizioni cristiane catanesi
conservateci.
179. Senza nr. inv. ("Sala VIII", Ferrua 1989). Magazzino superiore. Museo Civico.
Cippo marmoreo in forma di parallelepipedo ("concio", Libertini). Retro grezzo. Campo epigrafico,
riquadrato da un solco, è mutilo in basso a destra. 30,5 x 25 x 15,5; alt. lett. 1,5-2,9. Forme delle lettere:
A, E, M; omicron romboidale; P, L¯; quasi v (r. 1), ma W (r. 2). Forma del cristogramma: XP.
Provenienza: Catania. "Proviene dai pressi della località suddetta [= Via Dottor Consoli]", Libertini.
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(chrismon)
G. Libertini, NSA 1937, 78 (i) [= id. 1981, 125]; C. Mercurelli, Bullettino del Museo dell'Impero romano 9 (Appendice di
BCAR 66, 1938) 51, 53 nr. 3 (descritta anche da A. Ferrua); Ferrua 1989, 111-12 nr. 424.