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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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78 Kalle Korhonen<br />

Notevole nel materiale epigrafico catanese, pagano e cristiano, è la mancanza totale<br />

delle indicazioni riguardanti l'area sepolcrale, attestate in Sicilia soprattutto a Termini<br />

Imerese. 331 Questo è comprensibile se gli epitaffi venivano collocati all'interno degli ipogei –<br />

in effetti, riguardano spesso una sola o due persone. 332 Per quanto riguarda le istruzioni<br />

sull'uso della tomba, ne abbiamo in poche iscrizioni catanesi. 333 Le minacce più dettagliate<br />

contro gli eventuali molestatori della tomba sono contenute nell'epigrafe giudaica al nr.<br />

227. 334<br />

2.1.3.2. Caratteristiche onomastiche<br />

Nella formula onomastica degli epitaffi latini catanesi sono rare le indicazioni della filiazione<br />

335 o dello stato libertino o servile. 336 Nelle iscrizioni greche, la schiavitù viene indicata<br />

una volta; 337 non c'è alcun caso dell'indicazione dello stato libertino. Tuttavia in un epitaffio<br />

greco il dedicante viene definito pãtrvn, e quindi il defunto, con lo stesso gentilizio, doveva<br />

essere un suo liberto (127). Casi paragonabili sono il nr. 122, con il patronus come dedicante, e<br />

il nr. 58, dove il dedicante dell'epitaffio chiama il defunto il suo verna. La filiazione è attestata<br />

in alcune iscrizioni latine. Uno dei motivi della rarità di queste indicazioni potrebbe essere il<br />

fatto che la maggior parte del materiale sembra databile dopo il primo secolo della colonia. La<br />

filiazione non è attestata negli epitaffi greci pagani di Catania, come non lo è il patronimico,<br />

che invece troviamo talvolta negli epitaffi cristiani greci (201, Libertini 1931a, 39 nr. 1 e 44 nr.<br />

7) e latini (CIL X 7116 = NSA 1907, 496).<br />

Se calcoliamo tutti i formulari onomastici nelle iscrizioni pagane, forse non stupisce<br />

che la situazione delle epigrafi latine sia diversa rispetto a quelle greche. Qui ho contato<br />

soltanto gli epitaffi che includerei nel gruppo "epitaffi pagani (gente comune)", e preso in<br />

considerazione soltanto i formulari non frammentari. Qui le percentuali non sono da<br />

prendere troppo sul serio, vista la piccola quantità delle epigrafi, e si deve naturalmente tener<br />

conto del fatto che talvolta nell'epitaffio un gentilizio segnalato una sola volta è applicabile ad<br />

altri personaggi menzionati. In base ai miei calcoli, degli uomini segnalati nelle iscrizioni<br />

greche, 9% ha i tria nomina, 30% duo nomina, e 58% soltanto il cognome. Delle donne, 50% ha<br />

due nomi e 50% il solo cognome. 338 Negli epitaffi latini, al contrario, 52% degli uomini ha i<br />

dentro le fosse". Orsi descrive altre tombe così: "le pareti dei loculi diligentemente rivestite di cemento, i fondi ed il<br />

piede delle pareti impellicciati di sottili lastre marmoree, delle quali alcune contenevano frammenti epigrafici"<br />

(Orsi 1893, 386).<br />

331 Vd. L. Bivona, ILTermini Imerese p. 47.<br />

332 Sono eccezionali da questo punto di vista le epigrafi dedicate dal defunto a sé e ai suoi (categorie G7 e L7<br />

sotto).<br />

333 In iscrizioni pagane: nr. 114: [h(oc)] m(onumentum) s(ive) s(epulchrum) [---];131: huius m[onu]menti po[st obitum<br />

(?)] meum +[---].<br />

334 Minacce simili nelle cristiane IG XIV 554 e Ferrua 1982-83, 29 nr. 101. Anche l'epigrafe al nr. 118, il contesto<br />

religioso della quale è difficilmente precisabile, conteneva forse minacce alla fine.<br />

335 N.ri 16 (cavaliere, funeraria o onoraria) e 114; CIL X 7067; Manganaro 1989, 176 n. 50; NSA 1897, 240 = AE 1897,<br />

132 (militare). La defunta al nr. 76 era o L(uci) f(ilia) o L(uci) l(iberta). (Credo che la formula T·F·FOENIX in CIL X<br />

7065 sia da interpretare T. Flavius Foenix.)<br />

336 Liberti: nr. 38 (imperiale) e forse CIL X 7083; per il nr. 76, cfr. la n. precedente; schiavi: n.ri 120 e 136 (ambedue<br />

probabilmente catanesi).<br />

337 L'iscrizione è Manganaro 1961, 190 (BE 1962, 388), corretta in id. 1988, 68 nota 346: ÉArtem¤dvrow / KlÆmentow<br />

d(oËlow) kat' ˆnar.<br />

338 Il numero dei nomi è 43 per gli uomini (il totale delle percentuali non è 100%, perché una persona, Q.

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