18.06.2013 Views

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

5 coniugi<br />

bene merenti<br />

posuit.<br />

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 307<br />

CIL VI 12890; CIL X 1088*, 56 (Mommsen). R. Venuti, Cod. Vat. lat. 7935 f. 42r; A. Guarnieri, Schede di Osimo f. 227<br />

c (da R. Venuti; cit. nel CIL); Torremuzza 1769 1 , 135 nr. 8; 1784 2 , 141 nr. 8 (da I. Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara<br />

1829, 420 nr. 16.<br />

Il cognome di Sabidia è probabilmente la forma latinizzata del nome giudaico Esther<br />

(cfr. [Cl]audia Aster [H]ierosolymitana in JIWE I 26 = CIL X 1971 e il commento di Noy, JIWE I p.<br />

45). Nelle iscrizioni greche, la grafia è ASYHR o ASTHR, probabilmente per la confusione con il<br />

nome greco maschile ÉAstÆr / Aster. 247 – Una cornice simile è in CIL VI 15904 (Imagines Mus.<br />

Cap. 345 nr. 1040); per il crescente lunare, cfr. CIL VI 29524 (Imagines Mus. Cap. 202-3 nr. 484).<br />

– Datazione: I secolo, vista anche la decorazione.<br />

270. Inv. 383 (Sala VII, 27). Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Stele marmorea centinata con acroteri a palmetta incisa. Retro liscio. Campo epigrafico riquadrato da<br />

una cornice modanata; base e coronamento decorati con modanature. 57 x 30 x 6,5; campo epigrafico<br />

27,5 x 18 x 3; alt. lett. 1,4-2,4. Scrittura corsiveggiante; tutte le B sono corsive. G caudata. Punti<br />

triangolari usati irregolarmente.<br />

Provenienza probabilmente urbana. La segnalazione più antica risale a Torremuzza, che riporta<br />

l'iscrizione nel Museo Biscari; Mommsen la collocò tra le urbane. Questa pare la soluzione più<br />

verosimile, soprattutto a causa della forma centinata, finora non attestata a Catania. – Trasportata a<br />

Catania nel Settecento.<br />

D(is) M(anibus).<br />

M(arco) Aurelio<br />

Agatyrso<br />

an(norum) XXII,<br />

5 m(ensium) V, di(erum) V;<br />

feci<br />

C(aius) Cornelius<br />

Artemo<br />

filio bene<br />

10 merenti.<br />

CIL VI 12997; CIL X 1088*, 58 (Mommsen). Torremuzza 1769 1 , 146 nr. 9; 1784 2 , 155 nr. 11 (da I. Biscari, cfr. sopra, p.<br />

45); Ferrara 1829, 423 nr. 16.<br />

È notevole che il figlio non ha il gentilizio del padre. – Datazione: l'ultimo quarto del II<br />

o la prima metà del III secolo (cfr. Solin 1982, 597: "M. Aurelius – Commodus").<br />

271. Inv. 617 (Sala VII, 261). Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Lastra marmorea ricomposta da tre frammenti, mutila a destra. Retro liscio. 28 x 38 x 2,3; alt. lett. 2,2-<br />

3,0. Punti triangolari usati irregolarmente.<br />

247 10 casi a Roma in Solin 1982, 1121-22, dove questo caso viene classificato come un'attestazione femminile del<br />

nome greco; a mio avviso, Sabidia poteva avere un nome semitico anche se non era ebrea.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!