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Parte prima - only fantasy

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e», risposi pungente.<br />

Konstantin si fece serio. «E va bene, mi dispiace. Ho sbagliato.<br />

Forse non dovevo invitarti stasera. Non avevo capito che il legame<br />

fra te e Tristan fosse già così profondo», ammise storcendo la bocca.<br />

«Non è così profondo... non ancora... Lo conosco da troppo poco<br />

tempo...» provai a spiegare, esitante. «Ma a lui tengo molto.»<br />

«Mi sembra un’ottima risposta», ribatté Konstantin, ironico, e per<br />

nulla convinto.<br />

Mi girai decisa a rispondergli per le rime. Ma qualcosa mi bloccò.<br />

Era immensamente bello, con quell’aria corrucciata e lo sguardo dritto<br />

davanti a sé. Gli zigomi pronunciati davano un fascino virile al suo<br />

viso di bambino, e gli occhi... quegli occhi intensi, con le ciglia lunghissime,<br />

esprimevano un senso di libertà che non avevo mai visto in<br />

nessun altro. Com’è che aveva detto una ragazzina quando l’aveva<br />

visto? Ah, sì. Afrodisiaco. Mi venne da ridere, e Konstantin naturalmente<br />

mi prese per pazza. «E ora che ho fatto?» mi domandò incuriosito.<br />

«Tu niente», risposi ancora ridendo. «Ma le tue fan... accidenti, ti<br />

considerano proprio un dio.»<br />

«Lo so», ammise compiaciuto. «E io le venero come dee. Senza di<br />

loro i Damned non esisterebbero. Dobbiamo tutto a quelle che tu<br />

consideri delle oche senza cervello.»<br />

«Non ho mai detto una cosa del genere!» esclamai indignata.<br />

Konstantin sorrise. «Ma l’hai pensato», affermò mentre accelerava<br />

per passare alla corsia di sorpasso.<br />

«Sì, forse l’ho pensato», confessai abbassando la testa.<br />

Dopo qualche minuto Konstantin interruppe le mie silenziose riflessioni.<br />

«Posso dirti una cosa? Io ancora non so perché ti sto portando<br />

da lui...»<br />

«Perché in fondo vuoi che ci riappacifichiamo», suggerii.<br />

«Forse...» rispose poco convinto. «Eppure muoio dalla voglia di<br />

sapere cosa avete fatto tu e Tristan quella sera...»<br />

Non so perché, ma il suo interessamento mi fece piacere. «Niente...<br />

te l’ho detto, mi ha portata al mare...»<br />

«Be’, al mare possono succedere tante cose...» insinuò lui.<br />

«A noi non è successo niente, Konstantin. Te lo giuro.»

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