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Parte prima - only fantasy

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«Dipende da che cosa...»<br />

«Be’... insomma ho avuto l’impressione che Tristan ed Engel non<br />

si fidino di te. Mi sbaglio?»<br />

Mi voltai a guardarla per un momento, restandone incantato. Non<br />

riuscivo a staccare gli occhi dalle sue labbra piene, dalle ciglia che<br />

rendevano così misterioso e dolce il suo sguardo celeste cupo, dal<br />

pallore del collo morbido...<br />

«Ti prego, guarda avanti!» mi implorò a un tratto. Ripresi a concentrarmi<br />

sulla strada. «Scusami. Be’, in effetti non sono un tipo<br />

proprio raccomandabile... Sono molto, molto pericoloso.»<br />

«A me non fai paura, per niente. Anzi... mi ispiri fiducia, davvero...»<br />

disse Cathy mentre nascondeva il mento nel colletto del giubbino.<br />

«Sbagli, mia cara. Non hai idea di quello che rischi», replicai in<br />

tono scherzoso.<br />

«Ah, sì?» Si finse spaventata, e mi accorsi che un sorrisetto divertito<br />

stava affiorando sulle sue labbra.<br />

«Ebbene sì», mi girai per sorriderle a mia volta. Cathy allora<br />

scoppiò in una risata improvvisa.<br />

«Perché ridi?» le chiesi fingendo di meravigliarmi.<br />

«Sei così... così buffo Konstantin, dico sul serio. Mi fai morire!»<br />

Si asciugò le lacrime dagli occhi.<br />

«E così ora sono anche buffo. Basta guardarmi in faccia per ridere...<br />

Fantastico. Sai che sei proprio strana? Di solito le ragazze mi<br />

muoiono dietro per ben altri motivi, e tu invece... muori dal ridere!»<br />

Facevo finta di essere arrabbiato, ma quel gioco mi divertiva un<br />

mondo. Cathy lo sapeva benissimo.<br />

«Sei arrabbiato con me, quindi?» domandò simulando un devastante<br />

senso di colpa.<br />

«Assolutamente sì. Incazzato nero», sentenziai. Ci fu un momento<br />

di silenzio. Fissai la strada che mi correva incontro. Quando mi voltai<br />

verso di lei, e incrociai il suo sguardo, non potei fare a meno di scoppiare<br />

di nuovo a ridere. Lei naturalmente mi seguì. Sembravamo due<br />

bambini in preda a un attacco di ridarella. Era strano. Da quanto<br />

tempo non mi divertivo così? Da quanti anni non vivevo un istante di<br />

pura e spensierata allegria? Quella sera, per la <strong>prima</strong> volta da molto

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