12.06.2013 Views

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

male. Noi non ci facevamo mai male.<br />

«Sei ubriaco, Konstantin», gli feci notare cercando di ricompormi.<br />

Quando era in quelle condizioni sapevo come comportarmi: dovevo<br />

mantenere la calma.<br />

«Puzzi», ripeté per la terza volta.<br />

Mi uscì un ghigno cattivo. «Perché non parli chiaro? Stai cercando<br />

di dire che so... di lei?» gli chiesi spietato.<br />

Gli occhi di Konstantin, che avevano cominciato a farsi rossi, di<br />

colpo tornarono normali. «Sono stanco», sospirò mio fratello stringendo<br />

i pugni. Sembrava che avesse rinunciato alla sua battaglia, almeno<br />

per quella sera. Mi si avvicinò. Le iridi erano dilatate.<br />

«Non hai vinto, Tristan. Lei non ti appartiene», dichiarò guardandomi<br />

con odio. Poi mi voltò le spalle e se ne andò in camera sua<br />

sbattendo la porta.<br />

Konstantin<br />

Mi buttai sul letto respirando il profumo delle lenzuola pulite. Affondai<br />

il viso nel cuscino e cercai di prendere sonno. Quando mi svegliai,<br />

il giorno dopo, il cuscino era umido. Chissà quante lacrime<br />

avevo versato. Tristan era tornato che era quasi l’alba e, dal momento<br />

che adesso erano le nove del mattino, calcolai che avevo dormito poco<br />

più di tre ore. Mi alzai e mi guardai allo specchio.<br />

Nella stanza c’era ancora l’odore di Engel. Era stata qui, la notte<br />

<strong>prima</strong>. Qui, fra le mie braccia, sulla mia bocca. Vicina come non mai.<br />

Quante ragazze erano passate per quella camera? Tante, troppe.<br />

Umane e non. Ma Engel era speciale, diversa. Mi portai istintivamente<br />

la mano sulla bocca. Mi sembrava di sentire ancora le sue labbra<br />

aderire perfettamente alle mie. Mi venne da ridere. Stavo forse diventando<br />

un romantico?<br />

Mi sedetti sul letto e cercai di riflettere. Ripensai a Tristan e alla<br />

notte appena trascorsa. Ciò che mi tormentava di più era non sapere<br />

che accidenti avesse fatto con Cathy. Non l’avrei mai ammesso, ma<br />

Engel aveva ragione. Dentro di me sapevo di essere geloso. Così,<br />

senza pensarci, infilai una felpa e uscii, scappando dalla finestra e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!