Parte prima - only fantasy

ne?» mi domandò sarcastica.
«Konstantin è il mio ragazzo», risposi infastidita. «E non è un
vampiro da abbattere. Ne ho già parlato con Mohdi.»
«Lo so, me l’ha spiegato», disse la rossa sbuffando. «E tu cos’hai
da ridere?» chiese a Konstantin.
Quest’ultimo aveva messo su la sua inimitabile faccia da schiaffi.
A volte quella sua aria strafottente e provocatoria innervosiva da morire
anche me, figuriamoci una Predestinata assetata di sangue.
«Mi fa ridere il fatto che ti sia lasciata mettere KO da una Predestinata
molto più giovane di te. Quanti anni d’esperienza hai? Nove?
Dieci?»
Abbie guardò Konstantin con disprezzo. Questa volta era davvero
arrabbiata. «Tu! Non ti permetto di parlarmi così solo perché hai la
protezione di una Predestinata. Posso spezzarti l’osso del collo come
e quando mi pare, ti è chiaro?»
Konstantin continuò a mantenere quell’espressione insopportabilmente
arrogante.
Mohdi cercò di placare gli animi: «Abbie viene dalla Romania»,
spiegò rivolgendosi a me. «È stata mandata qui da Joshua, il suo
Guardiano, perché sono state ritrovate altre impronte fresche di orso
nello Schattenwald. E siccome tu, Cathy, sei ancora una giovane
Predestinata, il Concilio ha ritenuto opportuno mandarti un aiuto.»
«Capisco», feci delusa. In realtà pensavo di essere già abbastanza
operativa per abbattere uno stupido orso.
«Se ti va, domani potremmo esercitarci insieme», propose la mia
collega con aria di sufficienza.
«Uhm... okay», dissi poco convinta.
Presi Konstantin per mano e salutai Mohdi. «A domani, allora.
E... auguri.»
Non eravamo ancora usciti che la mia rossa collega-rivale mi
ammonì: «Ah, Catherine, ti prego: non portarti dietro le guardie del
corpo».