Parte prima - only fantasy

Cathy
34
Fango
Il trillo fastidioso del campanello mi raggiunse attraverso le note
della mia musica preferita. Come svegliata all’improvviso dal più
bello dei sogni, guardai con più attenzione fuori dalla finestra. Konstantin
era davanti all’ingresso di casa mia e aspettava sotto la pioggia
che qualcuno gli aprisse.
Scesi le scale a due alla volta e quando mi trovai davanti alla porta
rimasi alcuni istanti con le dita sulla maniglia. Sospirai e, dopo
l’ennesima scampanellata, aprii. Tante piccole goccioline erano incastonate
tra i capelli di Konstantin e tra le sue lunghe ciglia.
Lo feci entrare senza dire una parola. Non riuscivo a impedirmi di
tremare. Notai il suo imbarazzo quando abbassò la testa.
Joel scese dal divano staccandosi per un attimo dai suoi cartoni e
fece capolino per sbirciare incuriosito l’ospite, mentre Pfeffer ronfava
della grossa.
«Cosa vuoi da me?» chiesi a Konstantin.
Lui finalmente alzò il viso. Era più pallido del solito e sul suo volto
riuscivo a distinguere i segni di una notte insonne.
«Posso fare qualcosa per te?» domandai, emozionata mio malgrado.
Non capivo perché Konstantin continuasse a farmi quell’effetto
così... sbagliato.
«Sì...» sussurrò, per la prima volta da quando lo conoscevo con
una punta di timidezza. «Devo parlarti... in privato», disse facendo
cenno a Joel.
«Oh, certo!» Riportai il mio fratellino davanti alla TV e gli misi in
mano un sacchetto di patatine, sicura che, con i Puffi, lo avrebbero
distratto.