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Parte prima - only fantasy

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to e si sdraiò vicino a me. Chiusi gli occhi per un attimo, respirando<br />

il suo profumo così maschile. L’unico rumore in quella stanza era il<br />

battito del mio cuore. E in quel momento, non so come, non so perché,<br />

mi venne in mente una frase che aveva detto Tristan qualche<br />

tempo <strong>prima</strong>: Se il mio cuore battesse, sarebbe più in festa del tuo, in<br />

questo momento.<br />

Provai una fitta di nostalgia.<br />

Konstantin mi avvolse nella trapunta. Poi mi abbracciò forte. Per<br />

alcuni istanti rimanemmo in silenzio, fino a quando non provai a seguire<br />

il suo sguardo nel buio della stanza.<br />

«Cosa stai guardando?» gli chiesi incuriosita.<br />

«La tua chitarra. Posso suonare qualcosa?» disse girando il viso<br />

nella mia direzione. Ci trovammo faccia a faccia. Notai il suo naso<br />

arricciarsi al mio odore, forse troppo vicino.<br />

«Scusa», dissi allontanandomi.<br />

«A volte preferirei che tu avessi un odore orrendo e un alito cattivissimo...<br />

sarebbe tutto così facile!»<br />

Scossi la testa ridendo mentre mi mettevo seduta sul letto a gambe<br />

incrociate.<br />

Konstantin imbracciò la mia Gibson e si sedette a terra. Cominciò<br />

a far scorrere le dita sulle corde. Una musica dolce inondò la stanza.<br />

Rimasi rapita da quella melodia incredibilmente bella, e mi sedetti<br />

più comoda, prestando attenzione alle note.<br />

Quando il pezzo finì, rimasi per qualche istante in silenzio. Mi<br />

sembrava di risentire ancora le note sprigionate da quelle corde pizzicate<br />

così abilmente. Konstantin stava sorridendo soddisfatto.<br />

«È bellissima.»<br />

«Sono felice che ti piaccia. L’ho scritta pensando a te. Sei la <strong>prima</strong><br />

umana capace di ispirarmi.»<br />

«Allora vieni qui, voglio ringraziarti per bene», dissi ammiccando.<br />

«No, è meglio di no.»<br />

«Di cosa hai paura?»<br />

«Lo sai, di cosa ho paura.» Konstantin abbassò lo sguardo.<br />

«Ma io mi fido», sussurrai con gli occhi lucidi.<br />

Konstantin sorrise e rilassò le spalle, poco <strong>prima</strong> completamente<br />

tese. Si coricò nel letto accanto a me e cominciò a baciarmi i capelli,

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