Parte prima - only fantasy

lei per tutta la notte. Io, invece, non avevo voglia di fare nulla. Engel
era seduta sul mio letto, a fissare il vuoto, mentre io guardavo fuori
dalla finestra.
In quel momento nella stanza si materializzò Andreas.
«Dove sono Tristan e Cathy?» chiese come se lei fosse ormai una
di noi.
«A casa di Cathy», rispose Engel. «Le abbiamo raccontato di Shot
e non si può dire che le abbia fatto piacere...»
La incenerii con lo sguardo. Engel storse il viso e mi domandò polemica:
«Perché? Non è vero che l’ha presa male?»
«E come doveva prenderla? È molto preoccupata», dissi rivolto ad
Andreas. «E noi dobbiamo starle vicino. Non so immaginare cosa significhi
per lei affrontare tutte queste emozioni in una sola volta...»
«Ognuno di noi ha attraversato momenti difficili... Si riprenderà»,
commentò Engel.
«Ma come fai a essere sempre così acida nei suoi confronti?» le
domandai innervosito. «Proprio con quella che sostieni essere la tua
migliore amica?»
Lei si alzò in piedi. «Senti, Konstantin, Cathy è l’unica umana alla
quale mi sia mai legata. Non riesci a capire quanto sia difficile per
me?»
«Be’, direi che vale lo stesso per me e Tristan. O forse credi che
noi due ci intratteniamo amichevolmente con tutti gli umani che ci
capitano a tiro?»
Engel sbuffò e mi diede le spalle, mentre Andreas mi fece un occhiolino
neanche troppo di nascosto: la nostra amica purosangue era
un libro aperto, e tutti e tre sapevamo che avevo ragione io.