Parte prima - only fantasy

scii a interpretare.
«Non vengo stasera», rispose mentre buttava il mozzicone giù dalla
ringhiera.
«Cosa?» feci sbalordito.
«Hai capito benissimo. Ho da fare, non vengo», ripeté tranquillamente.
Lo guardai senza parole. «Ma... sarebbe la prima apparizione pubblica
del gruppo senza uno dei componenti. Ti sembra bello?» gli
domandai indignato.
Konstantin rise. «Con tutte le persone famose che ci saranno, figurati
se si accorgeranno che manco io!»
Lo fissai senza capire. Mio fratello non aveva mai perso occasione
di vantarsi. Ora, invece, giocava a fare il modesto. «Sai benissimo
che le nostre fan si accorgerebbero che non ci sei. Tu sei il preferito...»
gli feci notare.
«Io? Oh no, Tristan. Tu sei il cantante, il preferito... e lo sai bene!»
ribatté guardandomi con odio. «Lo hai sempre saputo. E io sono
sempre stato felice per te, per i tuoi successi. Basta che schiocchi le
dita e hai migliaia di ragazzine impazzite ai tuoi piedi... E invece tu
cosa fai? Vai a sceglierti proprio quella che... guarda caso... piace anche
a me!» concluse in un crescendo di rabbia.
«E questo che c’entra?» ribattei sprezzante. «Vuoi forse dire che
l’ho fatto apposta? Vuoi dire che sto frequentando Cathy per fare un
dispetto a te?»
«È possibile.» Negli occhi di Konstantin affiorava un rancore che
non gli avevo mai visto. Per lo meno, non rivolto contro di me. Fu
questo a ferirmi.
«Non è così, e lo sai», protestai, cercando di trattenere le lacrime
per non fare la figura del bambino.
Lui non mi rispose. Si tolse la maglia e si diresse verso il suo bagno.
«E comunque, come ho detto, stasera non vengo», concluse sbattendomi
la porta in faccia.