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Parte prima - only fantasy

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dia. «Posso?»<br />

«Sì. Ma sono troppo grandi. Prendi questi, hanno l’elastico in vita<br />

e dovrebbero starti...»<br />

Annuii e lo fissai alzando un sopracciglio. «Allora? Esci o no?<br />

Devo cambiarmi...»<br />

Lui fece per andarsene. Poi si girò verso di me e disse:<br />

«D’accordo, ci ho provato».<br />

Feci finta di niente e, non appena fu uscito dalla stanza, mi sfilai<br />

velocemente i vestiti e indossai i pantaloni. Konstantin aveva ragione:<br />

se li rivoltavo sulle caviglie, non mi stavano malissimo. Infilai<br />

anche la maglia e quando la passai sulla testa sentii un profumo forte,<br />

che mi stordì. Solo poco dopo, nel momento in cui ebbi di nuovo<br />

Konstantin al mio fianco, mi accorsi che il profumo che mi aveva fatto<br />

quasi svenire era il suo.<br />

Tristan<br />

Quando aprii la porta di casa, un odore inaspettato mi inondò le<br />

narici: era lei. Rimasi impietrito sulla soglia mentre lei mi veniva incontro<br />

con addosso i vestiti di mio fratello. Pensai di sognare.<br />

Evidentemente rimasi imbambolato, perché Cathy assunse<br />

un’espressione interrogativa.<br />

«Tristan?» mi chiese con la sua voce cristallina. «Tristan, stai bene?»<br />

«Ti ho detto che non volevo più vederti», le ricordai quando fui<br />

certo di non trovarmi in un sogno.<br />

«Lo so. Ma non capisco perché», mi disse abbassando lo sguardo.<br />

«Io sono tua amica esattamente come lo sono di Konstantin. Non sapevo<br />

che ci fossi anche tu all’inaugurazione. Ho solo accettato<br />

l’invito di tuo fratello. Ma sarebbe stato uguale se fossi venuto anche<br />

tu. Io voglio bene a entrambi. Odio vedervi litigare...»<br />

Mi si strinse il cuore di tenerezza. Mi avvicinai e le sfiorai il viso<br />

con la mano, raccogliendole una lacrima all’angolo dell’occhio <strong>prima</strong><br />

che le scendesse lungo il mento. «Mi perdonerai per averti fatta<br />

piangere?» le chiesi.

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