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Parte prima - only fantasy

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Cathy<br />

Epilogo<br />

Il nostro bambino nacque in un giorno di sole. Lo chiamai come<br />

suo padre. Era meravigliosamente bello. I suoi occhi erano blu come<br />

i miei, ma la bocca e quei lineamenti dolcissimi erano del mio amore.<br />

Inequivocabilmente suoi.<br />

Non passava giorno senza che io pensassi a lui. I primi tempi, andai<br />

a vivere nel castello, con Andreas e Tristan. Camille era tornata<br />

in Francia. Era scampata alla battaglia nonostante fosse stata ferita;<br />

aveva ucciso lei gli ultimi due vampiri rimasti. La bestia che aveva<br />

spezzato le vite di Engel e Konstantin invece, rimasta sola, era fuggita.<br />

Ma era ancora viva, a succhiare sangue innocente da qualche parte<br />

nel mondo. Chissà, forse nei secoli a venire qualcuno avrebbe vendicato<br />

il mio ragazzo e la mia amica.<br />

Tutti i giorni, io e Andreas andavamo nella radura, dove avevamo<br />

sepolto i corpi di Engel e Konstantin. Ciascuno piangeva il suo amore,<br />

in silenzio. L’amore che a me era stato strappato, e che Andreas,<br />

invece, non aveva mai potuto avere.<br />

Il mio bambino era nato immortale. Così ci aveva detto Camille,<br />

che era un’esperta di razze vampire. Tuttavia, non potevamo ancora<br />

sapere cosa sarebbe diventato: se si sarebbe cibato di sangue, se<br />

avrebbe volato, se si sarebbe trasformato nelle notti di luna piena, o<br />

se sarebbe stato solo un uomo bellissimo. Ma di una cosa eravamo<br />

certi: sarebbe vissuto per sempre, nei secoli e secoli, e nelle sue vene<br />

avrebbe continuato a scorrere il sangue del mio Konstantin.<br />

Tristan è rimasto accanto a me, e quando il bambino ha compiuto<br />

cinque anni, ci siamo sposati e siamo tornati a vivere a Madenburg.<br />

Mia madre forse non mi ha mai perdonato di averle tenuto nascosto<br />

tutto di me, perfino il mio bambino, per cinque lunghi anni. Ma<br />

col passare del tempo la gioia di avere un nipotino, e la consapevo-

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