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Parte prima - only fantasy

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Engel con voce ferma. «Dopotutto non abbiamo certo lasciato che<br />

morisse dissanguata, la tua creatura», aggiunse cattiva.<br />

Fu come ricevere un pugno in pieno stomaco. Non credevo che<br />

Engel mi odiasse a tal punto. Non credevo che amasse Konstantin<br />

così intensamente da rinnegare l’amicizia che c’era stata fra noi.<br />

«Non voglio stare qui a subire le vostre prese in giro un secondo<br />

di più», ringhiò Konstantin.<br />

Vidi Mohdi avvicinarsi ad Abbie per aiutarla ad alzarsi. E subito<br />

furono entrambi vicini a me e a Konstantin. Lui li prese ciascuno per<br />

una mano, dopo essersi caricato me sulla schiena. «Konstantin, non<br />

ce la farai mai!»<br />

«Ssst!» mi fece lui dolcemente. E con estrema leggerezza si librò<br />

nell’aria, volando via da quel castello maledetto.<br />

Dopo aver accompagnato Mohdi e Abbie alla casa nella radura,<br />

Konstantin viaggiò nella notte per riportarmi a casa. Ma quando mi<br />

resi conto che stava cambiando direzione, gli picchiettai sulla spalla.<br />

«Ti porto a casa mia. Lì potrò curarti senza spaventare tua madre<br />

inutilmente», disse.<br />

Ero troppo stanca per ribattere qualcosa. Dopo pochi istanti arrivammo<br />

a Berlino. Konstantin mi posò al centro del suo letto chiudendo<br />

la porta a chiave. Lentamente cominciò a slegare la fascia intorno<br />

al mio braccio e, quando vide la mia ferita, rimase stranamente<br />

impassibile. Io, invece, rabbrividii.<br />

«È grave?» chiesi.<br />

«Sembra abbastanza profonda, ma non è grave. Bisogna medicarla<br />

ogni giorno», rispose cambiando la garza che mi aveva messo Tristan<br />

poco <strong>prima</strong>. Si muoveva con estrema delicatezza, stando attento a<br />

non farmi male. Riuscì persino a lavare via il sangue secco senza che<br />

urlassi di dolore, con l’aiuto di uno straccio imbevuto di acqua ossigenata.<br />

Quando ebbe finito, mi guardò sorridendo.<br />

«Sai, adesso posso confessarti una cosa», annunciò. «Mi ero ripromesso<br />

di dirtela solo e soltanto quando mi fossi reso conto di non<br />

essere più un pericolo per te. E quel momento è arrivato. Non credevo<br />

ci sarei riuscito così presto ma... ho resistito al tuo sangue, Cathy.»

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