12.06.2013 Views

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

domi di malavoglia dalle sue mani. «Non mi va. Non così.»<br />

Lui rise. «Allora non è che non ti va... Non ti va così», precisò ripetendo<br />

le mie parole.<br />

Quel suo modo di provocarmi mi faceva andare su tutte le furie.<br />

«No, Konstantin! Non mi va e basta. Non credere che per uno stupido<br />

bigliettino di Tristan ora tu sia autorizzato a portarmi a letto!»<br />

A quest’ultima frase vidi la sua mascella irrigidirsi.<br />

«Portarti a letto? Io?» chiese ironico. «Non ci penso nemmeno!»<br />

«Cosa? E allora perché...» Non finii la frase. Aveva cominciato ad<br />

accarezzarmi piano i capelli. Mi sistemò dolcemente una ciocca dietro<br />

l’orecchio e poi mormorò: «Mi è così difficile starti accanto... Sai,<br />

a volte invidio Tristan da morire. Perché lui è riuscito davvero a...<br />

stare con te. Ha avuto coraggio. Ti giuro che all’inizio, quando ti ho<br />

conosciuta, non facevo altro che pensare a un modo per averti e poi...<br />

sì, lo ammetto... per mangiarti. Ma da un po’ di tempo sono riuscito a<br />

mettere da parte quel desiderio...»<br />

A quelle parole il mio cuore fece una capriola. Stava forse insinuando<br />

che non ero più desiderabile? Che mi aveva dimenticata? Sicuramente<br />

notò la mia espressione contrariata perché sorrise.<br />

«Non sto dicendo che non mi attrai più fisicamente. Sto cercando<br />

di farti capire che se solo ti sfiorassi... potrei ammazzarti. E per questo<br />

che non posso. Ho imparato a distaccarmi dal mio desiderio, a<br />

controllare i miei istinti e metterli a tacere solo quando...» si bloccò<br />

rincorrendo il filo dei suoi pensieri.<br />

«Quando?...» lo spronai.<br />

«Quando ho cominciato a volerti bene sul serio.»<br />

Non potevo credere alle mie orecchie. Me l’aveva detto di nuovo.<br />

Aveva dichiarato che ci teneva a me. In una settimana me l’aveva ripetuto<br />

due volte e in quel momento mi sentii, non so come e non so<br />

perché, la donna più felice del mondo.<br />

Poi, un’immagine si fece strada nella mia testa, e trasformò la felicità<br />

in dolore.<br />

Tristan.<br />

Era lui la ferita che mi sanguinava dentro.<br />

Come potevo amarlo con tutta me stessa e nello stesso tempo desiderare<br />

suo fratello? In quale cassetto del cuore avevo dimenticato la

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!