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Parte prima - only fantasy

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la. Perché, a differenza di tutte le altre domande, questa riguardava<br />

me.<br />

Solo me.<br />

«Non è il momento adatto per parlarne», fece Engel severa. «Siamo<br />

arrivate.»<br />

Fermò la macchina nel parcheggio privato dopo aver mostrato un<br />

permesso speciale ed essersi fatta riconoscere da uno dei bodyguard.<br />

Scese e mi precedette senza dire una parola. Camminava veloce e faticavo<br />

a starle dietro. All’interno del complesso, Hans ci accompagnò<br />

nel camerino dei Damned. Quando aprì la porta, il mio cuore cominciò<br />

a battere forsennato. Vidi Tristan corrermi incontro, felice e impaziente<br />

quanto me. Mi gettai fra le sue braccia e sentii il suo corpo<br />

rabbrividire: una reazione più che umana. Sorrisi.<br />

Ma qualcosa mi rendeva inquieta. Poi capii. Un paio di occhi ambrati<br />

mi fissavano freddi. Konstantin era seduto su un divanetto di<br />

pelle rossa e osservava me e suo fratello con un’espressione di puro<br />

odio dipinta sul volto. Engel si era seduta sul bracciolo e si guardava<br />

intorno: sembrava imbarazzata. Albert e Derek se ne stavano in disparte.<br />

Sentivo un altro sguardo su di me. Un ragazzo biondo, alto<br />

quasi quanto Tristan e molto magro, mi stava scrutando. Aveva una<br />

folta chioma color del grano, pettinata con cura all’indietro. Era vestito<br />

in modo stravagante e le sue movenze avevano un non so che di<br />

femminile. Gli occhi verdi erano grandi, limpidi e profondi, e mi studiavano<br />

incutendomi una strana soggezione. Era immensamente bello<br />

e molto, molto pallido. Se non fossi stata ormai a conoscenza del<br />

segreto avrei detto che mi trovavo di fronte a un ragazzo stratosferico.<br />

Invece sapevo esattamente cos’era. Era un vampiro.<br />

Tristan mi prese per mano e mi sorrise.<br />

«Ti presento una persona», disse portandomi in direzione del ragazzo.<br />

«Cathy, lui è il mio amico Andreas. Andreas, lei è Cathy, la mia<br />

ragazza!»<br />

Sul volto regolare di Andreas si dipinse un mezzo sorriso. Mi porse<br />

la mano e io risposi alla sua stretta.<br />

«Piacere, Cathy», disse. La sua voce era cristallina, come quella di<br />

una ragazza.

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