Parte prima - only fantasy

ci fosse un rapporto così astioso, ma per il momento avevo problemi
più grossi a cui pensare.
Andreas entrò nella stanza con il naso arricciato, cercando di essere
il più cortese possibile. «È arrivata Camille», mi annunciò. «I
vampiri che ha portato con sé vorrebbero conoscerti.»
Annuii e avanzai a passi lenti verso di lui. Ero spaventata: non tutti
i vampiri seguivano la dieta quasi innocua dei miei amici. Raccolsi
tutto il coraggio che avevo e lo seguii nell’immenso salone del suo
antico castello.
Camille era comodamente seduta a discutere con Engel e con altre
due vampire, bellissime del resto.
Non appena aprii la porta, tutti i presenti si zittirono. Erano tre
uomini e due donne. Le vampire erano entrambe biondissime, quasi
albine. I vampiri maschi erano tutti un po’ più alti della media e la
loro pelle era straordinariamente diafana.
«Lei è Catherine», mi presentò Andreas.
Una delle due vampire si alzò di colpo avanzando verso di me.
«Hai davvero un buon odore», commentò fermandosi a pochi metri
da me.
«Grazie», risposi arrossendo.
«E anche un veloce e copioso afflusso di sangue che colora subito
le guance quando è imbarazzata», aggiunse uno degli uomini ridendo.
Mi girai a guardarlo e la sua bellezza per poco non mi fece svenire.
Era forse il vampiro più bello che avessi mai visto. Aveva la
pelle bianca come il marmo e occhi verdi o azzurri... o forse tutt’e
due. I capelli erano chiarissimi, quasi bianchi. Nel suo sguardo c’era
qualcosa di terribilmente attraente: forse era per via di un sopracciglio
spaccato per metà, che gli conferiva un’aria da uomo vissuto.
«Io sono Asmus, piacere», disse sorridendo. «E loro sono Niklas
ed Eberhard.»
«E loro, invece, sono Amarante e Finn», trillò Camille entusiasta
indicando le due vampire. «Ci saranno tutti molto d’aiuto e non hanno
esitato a venire in soccorso di una vecchia amica», aggiunse volgendo
verso Asmus uno sguardo pieno di devozione, al limite del civettuolo.
Ciò mi diede lievemente fastidio, non solo perché mi sentivo
attratta in modo sconsiderato dal vampiro, ma anche e soprattutto