Parte prima - only fantasy

«Scusa, Cathy, è che non sono abituata alla tua... fragilità», si giustificò
Engel.
«A cosa devo tutto questo affetto?» chiesi.
Konstantin ed Engel guardarono Tristan nello stesso istante ed
esclamarono all’unisono: «Non le hai detto niente?»
Tristan assunse la sua solita espressione da cane bastonato, ma poi
sembrò innervosirsi.
«Cosa avresti dovuto dirmi, Tristan?»
«Ehm... Nulla... Il fatto è che...» Non sapeva come continuare.
«Allora? Cosa devo sapere?»
«Semplicemente che abbiamo incontrato un orso sulla strada del
ritorno», proseguì Konstantin guardandomi dritta negli occhi.
Il suo sguardo sicuro mi mise soggezione e fui costretta ad abbassare
la testa.
«E io... non me ne sono neanche accorta, giusto?»
«Dormivi... Hai un sonno così pesante», disse Tristan ridacchiando.
«Non stavo dormendo. Credo di essere svenuta.»
«Già, il tuo solito problema...» fece Konstantin comprensivo. «Ma
un problema ce l’abbiamo anche noi, e ben più grave... Quell’orso...
lo conosci anche tu!»
Tristan lanciò uno sguardo esasperato al fratello, mentre io non gli
staccavo gli occhi di dosso.
«Chi era l’orso, Tristan?» gli chiesi.
L’unica risposta che aspettavo, l’unica parola che non avrei voluto
sentire, era quel nome.
Mi sentii mancare, ma non emisi un solo lamento. Due mani forti
e ruvide mi sollevarono all’istante. Konstantin mi cullò piano tra le
sue braccia mentre io lottavo contro le vertigini.
«Jon...» sussurrai piano, e intanto mi abbandonavo disperata sul
letto di Konstantin.
Konstantin
Tristan accompagnò Cathy a casa e disse che sarebbe rimasto da