Parte prima - only fantasy

e con un uomo... per un’uscita tra amici, intendo... cosa ti metteresti?»
Il sorriso complice di mia madre non tardò ad arrivare.
«Io ti consiglierei di rimanere te stessa. Potresti indossare semplicemente
jeans di quelli che porti tu e magari... una maglietta un po’
più scollata...»
Alzai gli occhi al cielo. «Mamma... Ti risulta che io abbia magliette
scollate?!»
Lei mi accarezzò i capelli. «In questo caso ricorriamo al mio armadio...»
disse.
Konstantin
Prima di andare a prendere Cathy per la nostra «uscita da amici»,
dovevo andare nel bosco. Era l’unico modo per essere sicuro che non
le avrei fatto del male. Non potevo pensare di metterla in pericolo...
Qualcosa mi impediva anche solo di immaginarlo. Non so cosa fosse:
non avevo mai provato un desiderio di protezione così forte nei confronti
di una ragazza prima di allora.
Mi addentrai nel fitto della foresta, dove i rami degli alberi scheletriti
dall’autunno non facevano trapelare nemmeno un raggio della
poca luce del crepuscolo, e cacciai con foga, rabbia, disperazione.
Senza provare alcun piacere del sangue vivo che bevevo. Mi sentivo
condannato a essere una bestia per il resto della mia esistenza di dannato.
Una bestia che non avrebbe mai conosciuto la dolcezza di vivere
i suoi anni accanto a una ragazza come Cathy.
Arrivato davanti a casa sua, fermai la Cadillac e presi il cellulare.
Scorsi velocemente la rubrica e, quando trovai il suo nome, le feci
due squilli. Poi, mi misi comodo sul sedile della mia signora, pronto
ad aspettare tutto il tempo necessario. Si sa che le donne, quando si
tratta di appuntamenti, devono sempre farsi attendere. Non feci in
tempo a chiedermi a quale tipologia di ritardataria appartenesse Cathy
- quella dei dieci minuti? Quella della mezz’ora intera? - perché
un minuto dopo vidi aprirsi la porta della villetta. Lei uscì e venne
subito verso la macchina. Scesi e l’aspettai appoggiato al cofano. È