Parte prima - only fantasy

Konstantin
52
Alleati
Quella mattina fui svegliato da un rumore insolito: il battito di un
cuore. Aprii lentamente gli occhi e mi girai di lato. Sorrisi quando mi
accorsi che accanto a me, sul mio petto, c’era la chioma scura di Cathy.
Le accarezzai dolcemente le guance rosee scendendo con la mano
fino ai suoi esili fianchi. Un brivido mi percorse la schiena al ricordo
della sera prima: lei era la mia vera metà, il pezzo di me che
mancava, la mia anima gemella.
Cathy dischiuse piano le labbra girandosi dall’altra parte del letto,
ancora completamente immersa nel sonno.
Sorrisi di nuovo: ero dannatamente felice, quella mattina.
Un rumore in lontananza attirò la mia attenzione. Un odore familiare
mi inondò le narici. Mi sollevai di scatto sul letto, con l’aiuto
del braccio destro, facendo attenzione a non svegliare Cathy.
La finestra della camera si spalancò con uno scatto e la sagoma di
Tristan gettò un’ombra sui nostri corpi coperti solo da una trapunta.
Cathy non si mosse, continuò a dormire. Neanche lo sbattere dei vetri
e il vento l’avevano svegliata.
Tristan storse il viso notando che eravamo abbracciati, ma non
disse nulla. Aveva un’aria terrorizzata.
«Cosa ci fai qui?» domandai alzandomi. Tristan si girò dall’altra
parte, sembrava imbarazzato.
«Copriti, Konstantin», mi intimò sbuffando.
Mi infilai velocemente i boxer neri adagiati su una sedia.
«Cos’è successo?» chiesi bruscamente. Poi, a un tratto, mi venne
una fitta allo stomaco: mi accorsi che Tristan stava guardando Catherine
con occhi lucidi. «Noi... ieri notte... è stata la prima volta», bal-