Parte prima - only fantasy

le sue mani strinsero le mie. Si girò di scatto e mi guardò negli occhi.
Il suo volto non era più lo stesso. Era più lungo, meno regolare. Sfigurato.
Aveva gli occhi rossi e dalla sua bellissima bocca spuntavano
due canini acuminati che gli sfioravano il mento.
Sarei dovuta svenire o morire d’infarto.
Invece tornai con la mano al suo volto e lo accarezzai.
«Io sono un mostro...» sussurrò disperato.
«Tu sei la creatura più bella del mondo», risposi. Nonostante la
trasformazione subita, Tristan era bellissimo. Vidi il suo viso ritornare
a poco a poco normale, assumere di nuovo i tratti familiari proprio
sotto la mia mano. Ma qual era la normalità per lui? Il volto umano
o... l’altro? Avevo così tante domande da fargli che lì per lì non gliene
feci neanche una.
I lineamenti umani di Tristan ora sembravano più delicati e fragili.
Guardò il cielo. Vidi alcune lacrime rigargli il volto e lo abbracciai.
Sulle nostre teste brillavano indifferenti le stelle.
«Non piangere», lo pregai.
«Non dovevi saperlo. Ora ti uccideranno», mormorò singhiozzando.
«Chi? Chi mi ucciderà?» chiesi con una calma che non mi apparteneva.
«I vampiri superiori. Gli umani non possono conoscere il nostro
segreto», confessò.
Quando pronunciò la parola nostro mi venne una fitta al cuore.
«Anche Konstantin?»
«Anche lui...»
Annuii. Raccolsi la lacrima che gli scendeva sul mento e lasciai
che la mia pelle la assorbisse.
«Credevo che i vampiri non avessero liquidi nei loro corpi», dissi
ricordando alcune storie del terrore che avevo letto.
«Sì, questa è una delle poche cose vere che dicono di noi. Ma...
vedi, io e Konstantin non siamo vampiri purosangue. Siamo per metà...
umani. Nostra madre era un’umana, nostro padre un vampiro»,
ammise.
«Vuoi dire che Anneliese non è la tua madre naturale?» domandai
meravigliata.