Parte prima - only fantasy

«A prepararmi, da Mohdi.»
«Ma lui è qui», mi avvisò Engel, «nel parco. Sta assistendo alla
preparazione delle altre Predestinate.»
«Ci sono le altre... Predestinate? Cioè, sono già qui?»
«Da ieri sera», mi informò il vampiro biondo con un’aria seccata.
Non doveva essere il massimo per un vampiro purosangue ospitare a
casa sua tutte e cinque le Predestinate.
«Okay, allora vado a presentarmi.» In realtà mi tremavano le
gambe. Sapevo di non essere all’altezza delle altre. Io ero quella
nuova, la causa di tutti i mali.
Mi diressi verso il parco e, non appena arrivai, mi abbassai
d’istinto per evitare un giavellotto in pieno viso.
«Ottimi riflessi!» esclamò quasi urlando una ragazza bionda, davvero
molto carina.
«Sì, complimenti!» le fece eco un’altra, una bruna più bassa di
statura.
«Tu devi essere Catherine», disse un’altra ancora, rossa quasi
quanto Abbie. Avanzò verso di me e mi si parò davanti sorridendo
cortese. «Io sono Bessie, piacere. Sono la Predestinata di Portogallo e
Spagna», si presentò porgendomi una mano.
«Piacere», risposi. Era davvero molto amichevole.
«Io invece sono Jacqueline», intervenne la biondina. «Sono la
Predestinata di Francia, Inghilterra e Danimarca.»
Poi la bruna si avvicinò, incerta, sorridendo a malapena. Doveva
essere molto timida. «Io sono Ludovika. Sono la Predestinata di Russia,
Australia e Stati Uniti», annunciò fiera.
«Be’, è davvero un piacere conoscervi», dissi.
«Certo, certo, come no.» Abbie avanzò verso di noi con un sorriso
sarcastico sulle labbra. «E io sono Abbie, la Predestinata di Grecia,
Bulgaria e Romania. Posti che pullulano di vampiri...» si presentò
con il suo solito tono sopra le righe.
«So bene chi sei tu, purtroppo», mormorai.
Jacqueline, Bessie e Ludovika risero sommessamente. Mi resi
conto che tutte erano tremendamente belle. Forse erano le umane più
belle che avessi mai incontrato. Anche se, dopo aver visto lo splendore
delle donne vampiro, ormai la perfezione, per me, aveva delle