12.06.2013 Views

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

per poi sfiorarmi il naso, fino ad arrivare alla bocca. Gli presi il viso<br />

tra le mani: avevo paura che potesse scappare da un momento<br />

all’altro. Sentii le sue labbra sorridere sulle mie.<br />

«Non me ne vado», sospirò vicinissimo alla mia bocca.<br />

«Voglio fare l’amore con te», mormorai.<br />

Konstantin si fermò per un attimo. Mi guardò maliziosamente nella<br />

penombra della stanza e infine sorrise. «Lo so che sono irresistibile»,<br />

scherzò. «Ma...»<br />

«Ti prego», dissi stringendomi forte a lui. Poi posai le mie labbra<br />

sulla sua bocca, tentando di porre fine al suo martirio. «Io lo vorrei<br />

tanto...»<br />

«Ma se a malapena riesco a starti vicino!» sbottò alzandosi di<br />

scatto. «Non è un rifiuto, questo. È solo che ho paura, Cathy! Immagina<br />

come potrei sentirmi se ti succedesse qualcosa! Morirei con te, è<br />

questo che vuoi?»<br />

«No!» esclamai scandalizzata. «Certo che no!»<br />

«Allora, ti prego di capirmi, per favore», mi implorò.<br />

Annuii e mi girai dall’altra parte chiudendo gli occhi. Sentii Konstantin<br />

prendere di nuovo la chitarra. Cullata dalle note di quella canzone<br />

mi addormentai.<br />

Tristan<br />

Mi avvicinai alla porta di casa di Engel e l’aprii con la copia delle<br />

chiavi che lei aveva fatto fare per me. Stavo per entrare, quando uno<br />

strano odore mi bloccò. Era un odore nuovo. Di un vampiro, sì, ma<br />

diverso da quello degli altri di mia conoscenza, e incredibilmente<br />

buono. Somigliava un po’ a un odore umano, senza esserlo del tutto.<br />

Forse Engel e il suo ospite erano appena tornati dalla caccia. Udii in<br />

lontananza la risata cristallina della mia amica, accompagnata da<br />

un’altra risata femminile, più sicura e decisa.<br />

Mi diressi a passi lenti verso la sua stanza, al piano di sopra, bussando<br />

<strong>prima</strong> di entrare.<br />

«Avanti!» trillò la sua voce angelica. Non me lo feci ripetere due<br />

volte e spinsi la maniglia.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!