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Parte prima - only fantasy

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e mi porse una caraffa piena di latte. Ne versai un po’ nel mio bicchiere.<br />

«Grazie. Siete molto gentili con me, davvero. Qualunque ragazza<br />

vorrebbe trovarsi al mio posto, ne sono certa...»<br />

Konstantin mi guardò serio e precisò: «Sei nostra amica. Non abbiamo<br />

fatto nulla di più di quello che abbiamo già fatto per Engel».<br />

Tristan gli rivolse un’occhiata glaciale, ma lui non gli diede peso.<br />

Si alzò e disse: «Vado a cambiarmi, ci vediamo tra poco».<br />

Mi alzai anch’io e gli andai vicino. «Credo di doverti restituire i<br />

tuoi vestiti. Sono nella camera degli ospiti.»<br />

Konstantin sorrise. «Potevi anche tenerli. Ti donavano, mi pare.»<br />

Arrossii, ma non risposi.<br />

In un istante Tristan fu al mio fianco e mi disse: «Vado a cambiarmi<br />

anch’io. Aspettami qua, non ci metterò molto».<br />

Pochi minuti più tardi la figura slanciata di Engel apparve sulla<br />

soglia della cucina. Evidentemente pure lei aveva dormito nella villa,<br />

anche se la notte <strong>prima</strong> non ci eravamo incrociate. Forse era tornata<br />

più tardi con Albert e Derek. Non appena mi vide la sua espressione<br />

s’indurì, ma recuperò subito con un saluto garbato: «Ciao, Cathy. Hai<br />

dormito bene, in questa bella casa?»<br />

«Engel! Sì, grazie. Il letto era comodissimo», e le feci l’occhiolino<br />

per sdrammatizzare.<br />

Tristan e Konstantin tornarono in quel momento. Li guardai avanzare<br />

verso di me e il mio battito cardiaco accelerò: la loro bellezza<br />

mozzava il fiato.<br />

Entrambi salutarono Engel con calore.<br />

Lei si sporse verso Tristan e lo baciò sulla guancia. Poi sorrise a<br />

Konstantin, ma lui la ignorò.<br />

«Stavo andando via. E già che ci sono posso portare io Cathy a<br />

casa», disse Engel guardando <strong>prima</strong> me, poi i gemelli.<br />

«Non c’è bisogno che ti disturbi. Stavamo per accompagnarla<br />

noi», replicò Konstantin senza togliermi gli occhi di dosso. Mi sentii<br />

imbarazzata.<br />

«Capisco. Vi chiedo scusa, non volevo rovinare i vostri piani», rispose<br />

Engel offesa, voltandosi per andar via.<br />

«No!» esclamai trattenendola per i vestiti. La mia amica si girò di

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