Parte prima - only fantasy

in realtà, ha sempre fatto e detto ciò che gli ordinava il fratello.»
«Ma non ha senso quello che dici!» protestò lui asciugandosi una
lacrima con le sue mani perfette.
«Sì, invece. Ho fatto bene a sputarti in faccia. Lo rifarei altre mille
volte!» gridai.
«Mi odi a tal punto?» mi domandò Tristan. «Mi odi... così tanto?»
«No», risposi calmo. «Ti odio molto, molto di più.»
Mio fratello mi guardò e i suoi occhi umidi esprimevano delusione
e rabbia. Quella visione mi strappò il cuore. Mi chiuse la porta in
faccia e corse lontano lasciandomi da solo con quella parola fra le
labbra e qualcosa in meno nel cuore.
Cathy
Quando suonò la campanella del pranzo, Engel mi affiancò. «Vai
a mangiare?» mi chiese dolcemente.
«Non preoccuparti per me, sei tu quella che non mangia», risposi
guardandola in faccia.
«Cathy... perché ce l’hai con me?»
«Non ce l’ho con te», replicai troppo in fretta.
Lei alzò il sopracciglio con aria sospettosa. Arrivammo in mensa e
ci sedemmo l’una di fronte all’altra. Gli altri ragazzi ci fissavano curiosi.
«Di’ qualcosa», fece Engel, apprensiva. «Ti prego.»
«Non ho nulla da dirti, davvero», ribadii mentre addentavo il solito
trancio di pizza tedesca. Ma cosa ci mettevano al posto del pomodoro?
Ketchup?
«E va bene. Te lo dico io cosa c’è. Tu ce l’hai con me perché ho
fatto l’amore con Konstantin. E sei gelosa», dichiarò con aria di superiorità.
Me l’aspettavo.
«Io ho il meglio dei Von Schaden. Come potrei essere gelosa?» risposi,
tentando di dominarmi. «Quello che mi dà fastidio è che per
lui hai abbandonato me... e soprattutto hai abbandonato Tristan. Dicevi
di volergli bene come a un fratello... e invece... proprio adesso