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Parte prima - only fantasy

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occhi. Cercai di scorgere Tristan accanto a Konstantin, ma non lo vidi:<br />

volavamo troppo veloci per poter distinguere le sagome.<br />

Poggiai di nuovo il viso nell’incavo del collo di Konstantin e ne<br />

inspirai ancora il profumo. Sentii la sua gabbia toracica sussultare.<br />

Stava ridendo.<br />

«Mi stai annusando?» mi chiese. La sua voce mi arrivò stranamente<br />

nitida. Stavamo rallentando.<br />

«Dov’è Tristan?» chiesi a mia volta cercando di evitare la sua imbarazzante<br />

domanda.<br />

«È rimasto indietro... o forse avrà preso un’altra direzione», fece<br />

perplesso.<br />

Ormai eravamo a terra. Con un salto scesi dalle sue spalle. Konstantin<br />

si girò e si trovò faccia a faccia con me. Piegò la testa di lato<br />

come un cagnolino e sorrise.<br />

«Hai i capelli tutti spettinati.» Mi si avvicinò e ogni suo passo<br />

verso di me era un battito più accelerato del mio cuore.<br />

Si fermò a pochi centimetri e allungò la mano. Lentamente mi<br />

prese una ciocca di capelli, forse quella viola, e me la sistemò piano<br />

dietro l’orecchio.<br />

Mi sentivo accaldata, dovevo avere le guance rosse, e le orecchie<br />

in fiamme.<br />

Konstantin sorrise e improvvisamente distolse lo sguardo da me.<br />

«Dobbiamo andare... Fra poco tornerà la pioggia», disse a malincuore.<br />

Annuii imbarazzata e mi lasciai guidare all’interno della foresta.<br />

Camminavamo in assoluto silenzio, separati solo da pochi passi.<br />

Konstantin mi precedeva con la sua andatura disinvolta, e io lo seguivo<br />

a testa bassa.<br />

Dopo neanche cinque minuti di cammino riconobbi la radura intorno<br />

alla casa di Mohdi.<br />

E, infatti, svoltata la seconda curva, intravidi la piccola abitazione<br />

di legno. Questa volta fui io ad anticipare Konstantin. Mi diressi spedita<br />

verso la casa, ma fui bloccata dalle sue mani forti.<br />

«Dobbiamo aspettare Tristan.»<br />

«Ma ci sei tu!»<br />

Io stessa ebbi paura di ciò che avevo detto. Lo avevo gridato senza

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