Parte prima - only fantasy

«Dimentichi che Tristan è un vampiro solo per metà. Io sono una
purosangue», mi ricordò la mia amica. «Sono molto meno umana di
quanto sembro.»
«Toglimi una curiosità...» iniziai titubante. «Ho capito che Tristan
e Konstantin hanno... sete di me. Ecco... perché ho questo effetto su
di loro e non su di te?»
Engel scoppiò a ridere all’improvviso. «Ah, Cathy! Se ti sentisse
un vampiro superiore... Be’, chi ti ha detto che per me non saresti un
bocconcino succulento? Io potrei mangiarti anche qui, in questo preciso
istante, se volessi.»
«Quindi non vuoi?» chiesi ingenuamente.
«Sei mia amica... Perché dovrei volerti mangiare?»
«Già...» mormorai. «Posso farti un’altra domanda?»
«Spara», m’incitò decisa.
«Chi sono i vampiri superiori? Anche Tristan li ha nominati un
po’ di tempo fa», dissi imbarazzata.
«Uhm... Sono i nostri governanti, diciamo. Li consideriamo alla
stregua di divinità. Sono quindici esseri di razza purissima, molto più
potenti di tutti gli altri vampiri. Loro odiano noi vampiri ‘normali’, ci
considerano ‘inferiori’ perché ci siamo abbassati a vivere nel mondo
umano. È per questo che ci perseguitano, specie quando uno di noi
infrange una delle nostre leggi. E tra queste leggi ce n’è una che abbiamo
infranto sia io sia i gemelli...»
«E cioè?» domandai, immaginando già la risposta.
«Per noi è vietato stringere legami profondi con un essere umano.
Soprattutto un essere umano come te. Inoltre Tristan ha commesso
l’errore di rivelarti il nostro segreto. Nessuno all’infuori di noi può
sapere cosa siamo.»
«Che significa un essere umano come me?» chiesi.
«Nulla...» Engel lasciò cadere il discorso, ma io non mi arresi.
«Okay. Allora ti faccio un’ultima domanda. Poi giuro che smetto.»
Engel alzò gli occhi al cielo e sbuffò. «Avanti, Catherine, parla!»
«Chi è la Predestinata?»
Una domanda che mi ronzava in testa fin dall’incontro con il vecchio
nella foresta. Ma avevo sempre avuto troppa paura di affrontar-