Parte prima - only fantasy

Storsi il viso facendogli una boccaccia che lui sembrò ignorare.
La porta della camera si aprì e Cathy uscì visibilmente turbata.
«Okay, ora mi spiegate tutto», disse con aria sospettosa.
Io e Tristan ci scambiammo uno sguardo.
«Piantatela, mi irritate quando fate così», sbottò lei mettendosi le
mani nei capelli.
«Vi va una cioccolata calda?» continuò lui sorridendo.
Entrambi annuimmo e così andammo in cucina.
«Poco zucchero, per te, vero Cathy?» chiese Tristan con
un’insopportabile voce mielosa.
«Già», fece lei.
Avevo le mascelle serrate: avrei dato qualunque cosa per tornare
indietro, cambiare il destino, far sì che Tristan non fosse mai venuto,
soprattutto non per darmi quella terribile notizia. Una notizia che
aveva sconvolto in un secondo le nostre esistenze, anche se lei non lo
sapeva ancora.
«Cathy, dobbiamo parlarti», cominciò il mio gemello.
«Lo so, altrimenti non saresti qui», dedusse lei.
«Esattamente. Vengo subito al punto. Camille mi ha rivelato che i
vampiri superiori sanno di te, del tuo legame con noi, e stanno venendo
qui per...» si fermò, proprio come aveva fatto con me poco
prima. L’idea di quello che sarebbe potuto accadere a Cathy gli impediva
di proseguire.
Strinsi più forte la mano della mia ragazza e la guardai negli occhi.
«Ti aiuteremo», affermai in tono sicuro. «E con noi ci sono anche
Engel, Andreas e Camille. E anche Abbie e Mohdi, naturalmente»,
cercando di farle coraggio con la lunga lista dei nostri alleati.
Tristan deglutì. «In realtà... non so se ci sia da fidarsi di Engel. E
ho dei dubbi anche riguardo a Camille, sinceramente.»
Guardai mio fratello come se fosse appena sceso dalle stelle. «Cosa
stai dicendo, Tristan? Passi pure Camille, chi la conosce... ma Engel?
Che motivo avrebbe per non aiutarci?»
Cathy, al mio fianco, si lasciò andare a un’amara risata. «Come
sei ingenuo, Konstantin. Engel ci odia a morte, entrambi. Odia te
perché le hai spezzato il cuore e odia me perché ti ho portato via da
lei», disse tremando.