Parte prima - only fantasy

versi in quel modo intorno a me, strano quanto affascinante. La sua
pelle chiara sembrava risplendere sotto il cielo ormai stellato.
I suoi movimenti erano precisi ma lenti, per non farmi affaticare
troppo. Mohdi aveva detto che, per essere la prima volta, me la stavo
cavando molto bene. E gli era costato caro, lo so, ammettere che in
fin dei conti anche Konstantin si stava comportando in modo corretto,
ma era proprio così. Se non fosse stato per qualche dritta che Mohdi
ogni tanto mi dava, avrei potuto benissimo prepararmi da sola
con Konstantin.
Era la mia prima lotta con un vampiro e avevo già riportato delle
ferite. Sentivo lo zigomo destro pulsare e il labbro superiore mi sanguinava.
Osservai Konstantin quando vide il sangue scorrermi lentamente
sul mento e rimasi sorpresa dalla sua reazione, quasi immediata:
era corso all’interno della casa. Nella stessa circostanza un vampiro
normale sarebbe impazzito alla vista di un rivolo di sangue umano
fresco.
Lui no.
Lui era solo fuggito da un’altra parte, non aveva provato a uccidermi.
E ora la lotta continuava, mentre sentivo il mio affanno crescere
sempre di più. Era ormai mezzanotte quando un’ombra familiare si
avvicinò cauta alla casetta.
Tristan lanciò uno sguardo a Mohdi e poi a me, che lottavo ancora,
ormai esausta, con Konstantin.
«È mezzanotte», disse senza aggiungere altro. Si avvicinò e non
appena fu a due passi da me, Konstantin interruppe la lotta. Lo guardai
stupita, ma lui scosse la testa.
«Basta così. È ora di una bella ripulita», disse indicando tutta la
mia persona.
Mi girai su me stessa e mi ritrovai faccia a faccia con Tristan.
I suoi capelli erano pieni di foglie e di bacche, ma il suo aspetto
era senz’altro migliore del mio.
«Dove sei stato? Eravamo preoccupati» gli dissi con un filo di voce.
«Ho fatto un sopralluogo nella zona, visto che dovremo venirci
spesso... è durato solo un po’ più del previsto.»