Parte prima - only fantasy

questo che uscivo con lui!
Instancabile, il rompiscatole mi raggiunse nei corridoi e cominciò
a parlare a macchinetta, senza fermarsi un secondo. Neanche quando
suonò la campanella, così tagliai corto dicendo che dovevo entrare in
classe.
«Cathy, sei libera domani sera?» mi urlò ancora dietro.
«No!»
«E dopodomani?» mi incalzò ridendo.
Non so se riuscì a sentire il mio sincero e incazzato: «Per te mai,
Jon!»
Chiusi la porta dell’aula dietro di me e mi sedetti al mio posto, accanto
al quale c’era la sedia vuota della mia migliore amica.
Konstantin
Toda joia toda beleza di Roy Paci e Aretuska impazzava
nell’enorme salone adibito all’after show. Engel mi si muoveva intorno,
bellissima e provocante. Era la ballerina più brava che ci fosse
in sala, anche se di ragazze che ballavano ce n’erano un sacco, per
tutti i gusti.
Albert e Derek se ne stavano seduti sugli sgabelli del bar, chiacchierando
con delle tipe straniere abbastanza carucce. Tristan, invece,
in un angolo della sala parlava animatamente con Hagen.
Era felice: il festival stava andando alla grande e avevamo già vinto
diversi tra i premi più importanti.
Lo avevo osservato molto bene in questi giorni. Ero sicuro che il
sorriso speciale che aveva regalato alla telecamera quella sera, un
istante prima che la sua faccia sparisse dallo schermo, era dedicato
alla sua Cathy. Di certo lei ci stava guardando da casa, cercando di
interpretare l’inglese scolastico del suo amore intervistato dai microfoni
di MTV.
Engel si appoggiò a me, fingendosi esausta, ma continuando a ballare
sulle note di un remix perfetto di Feedback di Janet Jackson. Me
la scrollai elegantemente di dosso e mi precipitai fuori dal locale,
consapevole dell’ondata di isteria che questo provocò in un gruppetto