Parte prima - only fantasy

mano ridendo forte.
«Non mi va, non so ballare, lo sai.»
«Non dire sciocchezze. Quando vuoi sai muovere il tuo bel culetto
meglio di una ballerina brasiliana!» Mi fece l’occhiolino e mi pizzicò
il sedere, sempre ridendo.
Era bello vedere la mia migliore amica finalmente un po’ felice,
così decisi di assecondarla. Anche se ero sicuro che Engel indossasse
una maschera. Una maschera di finta allegria per celare la sua amara
delusione e quell’amore che aveva dovuto dimenticare.
Una maschera come la mia.
Konstantin
«Okay, full! Ho vinto io!»
«Cathy, guarda che io ho un poker di Jack!»
Cathy fissò allibita prima me e subito dopo il padre.
«Non è possibile, ci ha battuti di nuovo!» esclamò desolata.
Fu allora che suo padre si mise a ridere forte. «Questo ragazzo ci
sa fare con le carte, ci sa fare davvero!» commentò.
«Macché, papà! È solo fortuna!» replicò Cathy facendomi la linguaccia.
Mi alzai dalla sedia e mi avvicinai alla sua. Lei mi guardò
spaventata e così cercai di rassicurarla. Avevo il terrore che
all’improvviso mi spostasse dall’altra parte della stanza. La presi in
braccio di peso e lei cominciò a ridere. «Solo fortuna, eh?» le feci il
verso solleticandole lo stomaco.
«Dai, Konstantin, mettimi giù, ti prego!» urlò con le lacrime agli
occhi.
«No, hai fatto la cattiva e ora paghi...» Continuai a farle il solletico,
finché la voce di sua madre non ci interruppe.
«Ragazzi, mancano cinque minuti», gridò dalla cucina.
Mi ricomposi e aiutai Cathy a rialzarsi. Ci dirigemmo insieme in
sala, dove ci attendevano Matt, Hannah, Joel e Francesco. E poi c’era
mia madre, con Herbert. E tutti avevano gli occhi fissi sull’orologio.
«Due minuti!» esclamò la mamma, eccitata. Prese Cathy per mano
e le sorrise complice. Cathy a sua volta prese me per mano, e mi sus-