Parte prima - only fantasy

«Con una tipa che ha conosciuto ieri sera. È andato a ballare da
solo e sai cosa combina quando non ci sei tu...»
Presi una fetta di pizza dal piatto di Konstantin. Mio fratello non
ci fece caso e si girò dall’altro lato, continuando a parlare al telefono.
Non era per niente un buon segno: in altre circostanze, Konstantin
avrebbe reclamato la proprietà della sua fetta e messo in chiaro che
io non dovevo permettermi di toccare il suo piatto.
Mi avvicinai e gli picchiettai la spalla con un dito. Il mio gemello
si girò infastidito e mi guardò con aria di sfida.
«Prego?» disse beffardo.
«Ho bisogno di parlarti. Prima possibile.» Mi sentivo stranamente
calmo.
Konstantin, alzando gli occhi al cielo, salutò la ragazza e attaccò.
«Cosa vuoi?» mi chiese spazientito.
«Non qui», risposi.
«Bene... andiamo di sopra, allora. Basta che ci muoviamo!»
Feci segno ad Andreas, il quale capì al volo e seguì me e mio fratello
al piano superiore.
Non appena fummo nel nostro piccolo studio di registrazione casalingo,
chiusi la porta alle mie spalle e li guardai entrambi negli occhi.
«Una persona conosce il nostro segreto», li informai senza mezzi
termini.
Konstantin non si scompose più di tanto, al contrario di Andreas.
«Chi è? Come l’ha saputo? Chi gliel’ha detto?» mi chiese preoccupato
il mio amico.
«Si tratta di Cathy, la mia ragazza.»
Andreas mi guardò perplesso. Konstantin, invece, si girò di scatto.
«La tua... che?» domandò.
«La mia ragazza», ripetei. «Le ho detto cosa sono e cosa sei anche
tu, Konstantin.»
Vidi il volto di mio fratello irrigidirsi. In un attimo si trasformò e
mi fu addosso. Lì per lì fui preso alla sprovvista, ma un istante più
tardi mi trasformai anch’io per difendermi. Inutile: sapevo benissimo
che Konstantin era molto più forte. Per fortuna Andreas si trasformò
subito dopo di me e afferrò Konstantin da dietro, allontanandolo dal-