Parte prima - only fantasy

ettai senza sapere bene perché. Forse volevo solo rassicurarlo. Forse
mi faceva troppo male vederlo così.
«Non mi interessa quello che fai con lei. Non più.» Il suo tono era
rassegnato.
«E allora cosa ci fai qui?»
«Hanno saputo di lei», disse indicando Cathy. Era spaventato. Mi
accorsi solo in quel momento che tremava.
«Cosa? Spiegati meglio!»
«I vampiri superiori. L’hanno saputo due giorni fa e stanno preparando
un piano per...» si fermò. Deglutì e mi guardò dritto negli occhi.
«Dobbiamo proteggerla, Konstantin.»
«Come è successo?» domandai sconvolto.
«È impossibile capire in che modo gli arrivano le informazioni.
Ma siamo rovinati! Potrebbero piombare qui da un momento
all’altro... e Catherine non è pronta per affrontare una folla di vampiri
scatenati!»
Le nostre voci disturbarono il sonno di Cathy, che emise un lamento
soffocato. Io e Tristan ci girammo verso di lei nello stesso
istante, aspettando una sua reazione.
Cathy aprì gli occhi e le ci vollero una decina di secondi per capire
dove si trovava e, soprattutto, per registrare la presenza di Tristan
nella stanza. Non appena fu del tutto sveglia si tirò la trapunta sulla
testa diventando rossa come un peperone.
«Che ci fai tu, qui?» chiese a Tristan, rivolgendogli esattamente la
stessa domanda che gli avevo fatto io.
«Sono venuto a salutare Konstantin...» disse lui cercando di sorridere.
Ma Tristan non era mai stato un abile bugiardo. Il suo viso parlava
da solo.
Cathy lo guardò scettica e infine si eclissò sotto le coperte. «Mi
date cinque minuti per vestirmi?» chiese arrossendo di nuovo.
Io e Tristan uscimmo dalla stanza.
Mio fratello mi lanciò uno sguardo assassino che mi fece raggelare
il sangue.
«Non fissarmi in quel modo», gli intimai. «Sapevi che lei era qui,
magari nel mio letto, e sei venuto lo stesso.»
«Avresti preferito restare all’oscuro di tutto?»