Parte prima - only fantasy

Cathy
28
Non è colpa tua
Mi sedetti sul letto di Tristan. Lui si avvicinò alla finestra e l’aprì,
respirando l’odore delle foglie autunnali. Poi venne accanto a me.
«Cathy...» Pronunciò il mio nome a occhi chiusi mentre con
l’indice disegnava cerchi sul mio palmo. Poi mi prese la mano con
forza e se la premette sul naso per sentire il mio profumo. Fui scossa
da un brivido di paura che misi subito a tacere. Mi fidavo di Tristan.
«Ora è più facile?» chiesi.
«No, è molto, molto difficile», rispose senza aprire gli occhi. «Ma
posso farcela.» Vidi gli angoli della sua bocca curvarsi a formare il
sorriso malizioso che mi faceva impazzire.
A un tratto Tristan riaprì gli occhi e mi guardò apprensivo.
«Cos’è che dovevi dirmi?»
«Scusa?» feci io, colta alla sprovvista.
«Prima hai detto che volevi parlarmi...»
«Hai ragione. Oggi sono andata a scuola...» cominciai. «Engel
non è venuta a prendermi e così ho incontrato un mio... un ragazzo
che mi ha dato un passaggio.» Non avevo idea di come classificare
Jon. Non era un mio amico, era un semplice conoscente. Ero sicura,
però, che se avessi detto a Tristan di essere stata in macchina con un
ragazzo non gli avrebbe fatto piacere.
«Uhm... e chi sarebbe?» m’interrogò mettendo su un finto broncio.
«Un tizio che lavora nella mia scuola, ma non è questa la cosa importante...
Dunque, ti dicevo che Engel non è venuta a prendermi... e
questo è strano perché oggi pioveva... Cioè, di solito se non c’è il sole
passa da me, e...» Mi accorsi che mi stavo dilungando un po’ trop-