Parte prima - only fantasy

c’è alcun motivo di stargli lontana... Non mi ha mai fatto del male»,
protestò.
«Ma potrebbe. Potrebbe usarti per arrivare a noi...» cercai di spiegarle.
«Perché? Non sa neanche che vi conosco... Perché dovrebbe?»
«Se non altro, sa che conosci Engel. E tanto basta», conclusi. «Ora
devo andare. Ti prego non farmi preoccupare anche per te, adesso.»
«Non abbiamo finito di parlare, Tristan. Io devo sapere. Ne ho tutto
il diritto», ribatté.
«Ne riparleremo, te lo prometto.» Le sfiorai piano le labbra e scesi
giù di corsa, salutando Joel e scappando a casa. Dovevo cercare una
giustificazione plausibile da dare al mio manager.
Cathy
La visita di Tristan non aveva fatto altro che confondermi le idee.
Vederlo in quello stato mi addolorava. Pensai anche a Konstantin, a
quanto soffrisse. Mi sentii inutile e colpevole. Poi mi tornò in mente
quel rompiballe di Jon.
Cosa c’entrava con i Von Schaden?
E soprattutto: chi era davvero?
All’improvviso mi ricordai le parole del vecchio nel bosco. Ogni
volta che avevo provato ad affrontare l’argomento con Tristan, mi
aveva risposto che quel tipo non era altro che un pazzo. Ma io non la
pensavo così: il «pazzo» mi aveva fatto capire cos’era Tristan. E
aveva chiamato me Predestinata.
Che cosa significava?
Decisi che era il momento di cominciare a indagare.
Magari partendo proprio da Jon.