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Parte prima - only fantasy

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che lui ha bisogno di te, lo molli così!» sbottai furiosa.<br />

«Io non ho fatto nulla di tutto ciò», replicò con risentimento. «Ieri<br />

sera sono stata a casa sua.»<br />

«Da Tristan? Quando?» chiesi, sbigottita.<br />

«Dalle dieci all’una di notte. Poi me ne sono andata perché lui doveva<br />

venire da te.»<br />

«Ma... non mi ha detto niente!» esclamai più a me stessa che a lei.<br />

«Oh», fece Engel all’improvviso, fissando un punto oltre la mia<br />

testa. «A quanto pare c’è una persona che sta aspettando il momento<br />

giusto per parlarti...»<br />

Mi voltai e vidi Jon, seduto a un altro tavolo, che non mi toglieva<br />

gli occhi di dosso. Cavolo, ci mancava solo quello. Un’altra complicazione.<br />

«Secondo te perché Tristan non mi ha detto che sei stata da lui?»<br />

chiesi a Engel.<br />

«Non lo so. Domandaglielo.» La mia amica si alzò. «Credo sia<br />

meglio lasciare spazio al signorino. Sembra una cosa urgente. Oggi<br />

pomeriggio vengo da te, così passiamo un po’ di tempo insieme.<br />

Sempre se non hai da fare...»<br />

«Non ho da fare.»<br />

«Bene, a dopo», e se ne andò.<br />

Mi presi la testa fra le mani e chiusi gli occhi. Io avevo detto a<br />

Tristan della visita notturna di Konstantin. Perché lui non mi aveva<br />

detto di Engel? Mi nascondeva qualcosa? Ero sempre più confusa.<br />

Il rumore di una sedia che si spostava attirò la mia attenzione.<br />

Quando alzai la testa, Jon era seduto lì dove pochi istanti <strong>prima</strong> c’era<br />

Engel.<br />

«Buongiorno», mi salutò con un sorriso raggiante.<br />

«Ciao», risposi scocciata più per la conversazione con Engel che<br />

per la sua presenza.<br />

«Ho l’impressione che tu non mi sopporti molto...» disse abbassando<br />

lo sguardo.<br />

«Non è così, te lo giuro. È che questo è davvero un periodaccio...»<br />

«Problemi con il fidanzato?» s’informò speranzoso.<br />

Lo guardai storto. Non ero stupida, avevo capito perfettamente<br />

che gli piacevo. Ma non volevo illuderlo. Il mio cuore, per il momen-

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