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Parte prima - only fantasy

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«E quali sarebbero queste buone opportunità, sentiamo?»<br />

«Be’, per esempio, rimanere solo con una ragazza bella come te»,<br />

rispose maliziosamente.<br />

«Ehm... Non vorrei essere scortese, ma... io sono impegnata, Jon.<br />

Ci tengo a mettere le cose in chiaro», gli comunicai fredda, rimpiangendo<br />

di non aver continuato a piedi.<br />

«Davvero? Chi è il fortunato? Lo conosco?»<br />

Ecco.<br />

L’invadenza era una delle cose che più odiavo nelle persone, e Jonathan<br />

ne era l’incarnazione stessa.<br />

«No, non credo proprio», sbuffai impaziente.<br />

Lo guardai di sottecchi. Sì, era invadente, e fanfarone, e insopportabile,<br />

ma anche... terribilmente carino.<br />

I capelli biondi a spazzola, scomposti ad arte, gli davano un’aria<br />

sicura e sbarazzina, la sua pelle era liscia e luminosa. Quella mattina<br />

indossava una candida camicia di cotone, con i primi bottoni sbottonati,<br />

da cui si intravedeva, sulla spalla destra, un tatuaggio a forma di<br />

croce.<br />

In quel momento mi tornò alla mente l’immagine di Tristan. Allora<br />

mi diedi mentalmente un tono e mi dissi che Tristan era il mio ragazzo<br />

e Jon poteva essere carino quanto voleva: non mi interessava.<br />

Arrivati a destinazione, io e Jon entrammo insieme a scuola, e mi<br />

accorsi che quasi tutte le ragazze notarono il nostro ingresso. Qualcuna<br />

mi lanciò un’occhiata di pura invidia. Jon mi lasciò davanti alla<br />

porta della mia classe, mi baciò una guancia e scomparve senza dire<br />

una parola. Mi girai per entrare e trovai Engel sulla soglia. Mi osservava<br />

con aria compiaciuta e una strana luce negli occhi.<br />

«Ciao, Cathy», mi salutò sorridendo. «Scusa, ma stamattina non<br />

sono potuta passare da te. Vedo, però, che hai trovato un sostituto...»<br />

disse lanciando uno sguardo verso il corridoio.<br />

«Mi ha dato un passaggio», spiegai indifferente.<br />

«Io però ti avevo consigliato di stargli lontana.»<br />

«Uhm... non ci vedo niente di strano in lui, quindi perché mai non<br />

dovrei frequentarlo?» sbuffai.<br />

«Be’, a quanto mi risulta il primo motivo è che sei fidanzata.»<br />

Mi bloccai e la guardai perplessa. «Hai parlato con Konstantin,

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