Parte prima - only fantasy

Konstantin
La stanza era illuminata dalla luce pallida della luna che filtrava
dalla finestra socchiusa. Il mio sguardo si perdeva fra gli alberi lontani.
Quando mi accorsi di una presenza familiare in giardino, aprii i
vetri per fare accomodare l’ospite.
«Benvenuta nella mia umile dimora», dissi scherzando. La sagoma
slanciata di Engel si materializzò davanti a me.
«Buonasera, Konstantin. Spero di non aver disturbato il tuo sonno»,
mi salutò sorridendo.
«Come vedi... sono in piedi.» Ma non capivo cosa ci facesse Engel
a casa mia, a quell’ora della notte. Sapeva perfettamente che ero
da solo. Anche se eravamo gemelli io e Tristan avevamo un odore
diverso. Un odore che nessuno meglio di Engel sapeva distinguere.
«Devi parlarmi?» le chiesi sospettoso.
«Uhm... sì. Cathy a casa non c’è... e a quanto pare neanche Tristan.
Fai due più due.»
Il sorriso dipinto sul suo volto mi innervosì. Quando voleva Engel
sapeva essere cattiva.
«E allora?» le chiesi infastidito.
«Ma come, Konstantin! Non mi dire che non ci sei arrivato! Un
tipo sveglio come te... Sono insieme, no?»
«E con questo?» Cercavo di mantenere la calma e lei si accorgeva
del mio sforzo.
«A Tristan piace Cathy», insistette, infierendo. Rimase qualche
secondo in silenzio. Poi, continuò spietata. «E anche a te...»
«Sì, è vero», ammisi a denti stretti. «Ma non capisco a cosa stai
mirando. Se sei venuta fin qui per farmi sentire inferiore a mio fratello,
non ci riuscirai. Konstantin Von Schaden non sa cosa vuol dire la
parola gelosia e mai lo saprà», affermai sicuro di me.
Engel mi si avvicinò e mi sfiorò le guance con le labbra. Con le
mani scese giù lungo le mie braccia distese, schiudendo i pugni che
avevo stretto per la tensione. «Rilassati, Konstantin. Tutti prima o poi
scoprono cos’è la gelosia. Tutti prima o poi scoprono cos’è l’amore.
Pensa, l’ho scoperto perfino io...» confessò quasi sospirando, mentre
con la bocca continuava ad accarezzarmi una guancia.