Parte prima - only fantasy

L’inferno cominciava qui.
Cathy
Un vampiro mi fu subito alle spalle. Mi afferrò per le braccia e
proprio mentre stava per sfiorarmi il collo, riuscii ad allontanarlo con
la forza del pensiero. Mi girai per infliggergli il colpo fatale, ma
Konstantin era già su di lui. Gli staccò violentemente la testa e le
braccia con le mani nude e bruciò i pezzi nel falò appiccato da
Asmus. Tutti intorno a me combattevano pieni di furia e coraggio, e
tutti in un modo o nell’altro cercavano di non perdermi di vista. Tristan
assaliva a uno a uno ogni vampiro che mi si avvicinava. Mi concentrai
e gliene allontanai uno di dosso. Lui ne approfittò per finirlo.
Noi non avevamo ancora perso nessuno, loro già due vampiri. In
quell’attimo un lamento disperato attirò la mia attenzione. Mi voltai e
vidi Abbie in un lago di sangue, mentre un vampiro le conficcava
spietato due denti nel collo. Rabbrividii e cercai di allontanarlo con
la forza della mente, ma non ci riuscii. Forse non mi concentravo abbastanza,
dovevo applicarmi di più, aumentare l’energia mentale, ma
la voce debole e affaticata di Abbie mi raggiunse. «Noi Predestinate
non abbiamo poteri su di lui. Viene direttamente dall’inferno, Cathy...
Possiamo annientarlo solo con l’acqua santa...» sussurrò.
Dall’inferno? pensai smarrita. Non potevo lasciare che Abbie morisse.
Mi avvicinai all’assalitore e lo presi per le spalle, ma mi scivolò
di mano il crocifisso. Cosa potevo fare, senza la mia arma?
In quel momento Engel mi affiancò, piombando addosso al vampiro.
«Occupati di lei!» mi ordinò indicando Abbie. «A lui ci penso
io! Muoviti a portarla via di qua o il suo sangue attirerà anche qualcuno
dei nostri!»
Annuii e presi la rossa tra le mie braccia. «Lasciami», sospirò lei,
esausta. «Non perdere tempo con me, mettiti in salvo. Sto morendo...»
«No!» urlai. «Non preoccuparti, ce la farai.» La trascinai sotto un
albero e posai il suo corpo contro il tronco. «Abbie, adesso ti porto
via di qui, a riposare. Abbie...» Non mi rispose. Inspirai cercando di