Parte prima - only fantasy

Konstantin
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Vivi per me
Mi girai di scatto e un grido mi morì in gola, quando mi accorsi
dell’arrivo di Shot. Un branco di venti o più orsi ci stava circondando
e tutti miravano alla stessa preda: Cathy.
La mia ragazza giaceva in ginocchio con le mani premute sul ventre,
vicino ai corpi dilaniati delle Predestinate. Mi diressi subito verso
di lei, e Tristan fece lo stesso.
Ringhiammo entrambi e ci posizionammo davanti a lei, per difenderla.
Gli orsi erano troppi per noi. Si guardarono intorno; la loro
pelliccia era folta e bruna, gli occhi scuri come la pece e gli artigli affilati
quasi quanto i denti, armi letali per chiunque.
Uno di loro, il più grande, si fece avanti, procedendo in direzione
di Tristan. Lo riconobbi dalla puzza.
Jonathan Shot.
«Feccia, lascia stare mio fratello e prenditela con me!» gridai.
Lui emise un verso rauco e baritonale: stava ridendo. «Cosa c’è,
Von Schaden? Non ti è bastato una volta? Vuoi la rivincita? Se ai bei
tempi andati non ci fosse stata la tua amica bionda, tu non saresti qui,
adesso.»
Engel emise un ringhio nervoso alle mie spalle.
«Zitta», le intimai. Poi mi rivolsi all’orso: «I tempi sono cambiati,
purtroppo per te, Shot. Stavolta non mi sfuggi!» Così dicendo avanzai
verso di lui, pronto ad attaccarlo.
La nostra lotta iniziò in quell’attimo, potente come un turbine, veloce
come la luce. Quando Shot fu a pochi centimetri da me riuscii in
un balzo fulmineo a strappargli con i denti un pezzo di fetida carne. I
nostri alleati combattevano contro gli orsi e contro i vampiri ancora