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Parte prima - only fantasy

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Rabbrividii, soprattutto quando una folata di vento entrò nella<br />

stanza portando l’odore dello sconosciuto nelle mie narici.<br />

«Konstantin...» sussurrai in preda al panico.<br />

«Ssst!» Il suo sibilo mi arrivò calmo e sensuale all’orecchio. Le<br />

sue mani erano ancora premute sui miei occhi. Lo sentii appoggiare<br />

la testa contro la mia schiena. Morivo dalla voglia di abbracciarlo,<br />

ma al contempo avevo paura, volevo mandarlo via.<br />

Mi girai con forza per allontanarmi da lui. Lo vidi sogghignare<br />

nella penombra della stanza, illuminato dal pallore lunare.<br />

«Ciao, Cathy», mi salutò con un sorriso irresistibile.<br />

«Che ci fai qui?» gli chiesi. «Tra poco verrà Tristan!» aggiunsi, in<br />

tono cattivo.<br />

Konstantin cambiò immediatamente espressione e si sedette sul<br />

mio letto, lì dove la notte <strong>prima</strong> era stato disteso il suo gemello.<br />

«Non avevo sonno... così sono venuto a trovarti. Non ci vediamo<br />

da molto», disse senza smettere di guardarmi negli occhi. La sua<br />

espressione mi mise un’insolita soggezione e fui costretta ad abbassare<br />

lo sguardo.<br />

«È colpa tua se non ci vediamo... Ce l’hai con me...»<br />

«Può darsi che ce l’abbia con te, Cathy, ma di sicuro non per colpa<br />

mia.»<br />

«E allora? Come mai sei venuto? Non avevi nulla di meglio da fare?<br />

Nessuno da andare a...» mi interruppi contando fino a dieci. «... A<br />

trovare?»<br />

«Nessuno oltre a te», rispose semplicemente, con uno sguardo<br />

dolcissimo.<br />

«Vedo che non hai perso il senso dell’umorismo...» commentai,<br />

calcando sulle parole.<br />

«Io non ho mai perso nulla in vita mia... se non la verginità. In un<br />

tempo, è proprio il caso di dirlo, in cui tu non esistevi nemmeno.»<br />

Fui presa mio malgrado da un impeto di gelosia che placai a fatica.<br />

L’idea di Konstantin che viveva la sua «<strong>prima</strong> volta» in chissà<br />

quale epoca con chissà quale donna, mi faceva male.<br />

«Ti ripeto, fra poco verrà Tristan», gli rammentai.<br />

«E con questo?» mi chiese sbuffando.<br />

«Ah, non lo so, dimmelo tu! Non sono io quella che ha cacciato di

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