Parte prima - only fantasy

Quando si staccò da me sospirò forte e si accasciò a terra, vicino
al mio corpo sfinito.
«Stai bene?» mi chiese qualche istante dopo.
«Benissimo», risposi, ancora emozionata.
Appoggiai la testa sul suo petto. Improvvisamente, mi accorsi che
non sentivo nulla. Premetti di più l’orecchio sul suo torace.
«Ti giuro che se il mio cuore battesse... batterebbe più forte del
tuo, adesso», disse Tristan mentre una lacrima gli rigava il volto.
La raccolsi baciandogli l’angolo degli occhi e lo guardai. «Non
hai un cuore, Tristan?»
«Ce l’ho. Ma non batte. Se battesse non sarei un’anima dannata»,
sospirò. «È per questo che amo ascoltare i tuoi battiti. Ogni volta
immagino che sarebbero uguali ai miei.»
«Non mi lasciare mai», lo pregai.
«Sarai tu a lasciarmi, un giorno...» constatò amaramente.
«È vero. Quasi dimenticavo che tu sei immortale e io no», gli feci
notare ironica.
«No, Cathy, tu mi lascerai molto, molto prima di diventare vecchia.
Ti accorgerai che, in realtà, ciò che provi per me puoi provarlo
per un altro... per un umano... E mi abbandonerai», disse malinconico.
«Non succederà. Mai. Sarò per sempre tua», giurai sia a me stessa
sia a lui.
Konstantin
Engel si mosse impercettibilmente e mi guardò.
«A cosa stai pensando?» mi chiese mentre fissavo il soffitto della
mia camera. Eravamo a letto insieme, dopo l’amore.
«A Tristan», ammisi. Anche se avessi voluto mentire, non avrei
potuto. Engel se ne sarebbe accorta subito. Mi conosceva come le sue
tasche.
«Ti manca, vero?»
«Da morire», confermai. «Ma non lo ammetterò mai davanti a lui,
lo sai meglio di me.»