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Parte prima - only fantasy

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triamo a Madenburg. Ho anche avvisato i tuoi usando il tuo cellulare...»<br />

Detto questo, scomparve di nuovo in bagno con alcuni vestiti in<br />

mano.<br />

Rimasi sbalordita e urlai contro la porta chiusa: «Credi di cavartela<br />

così, Tristan?! Devi dirmi cos’è successo davvero! Come siamo<br />

arrivati fin qui? Me lo spieghi??? Ci eravamo persi e poi...»<br />

Uscì di nuovo dal bagno, questa volta vestito, e mi prese per mano<br />

facendomi sedere accanto a lui sul letto. «Ho chiamato aiuto e sono<br />

venuti a prenderci, Cathy. Sei svenuta per non so quale stupida ragione<br />

e ti ho dovuta portare in braccio per un bel tratto di bosco...»<br />

«No, Tristan», lo interruppi, sicura di non essere pazza. «Io ho volato!»<br />

Ecco, ora che l’avevo detto ad alta voce mi sentii completamente<br />

pazza. Sapevo che era impossibile, ma allora perché ne ero così certa?<br />

Perché ne avevo un ricordo così nitido?<br />

«Ho volato fra le tue braccia. Tu... voli!» affermai raccogliendo<br />

tutto il mio coraggio.<br />

Tristan mi rise in faccia. C’era da aspettarselo. «Io... che cosa? Al<br />

massimo so andare a cavallo. A quanto pare il tuo non è stato solo un<br />

mancamento, ma qualcosa di ben più grave. Sei sicura di stare bene,<br />

Cathy?»<br />

«Tristan Von Schaden!» gridai, la voce simile a un ringhio. «Ti<br />

proibisco di prendermi in giro! Io non sono pazza né tanto meno cerebrolesa!<br />

Noi abbiamo volato!!! Quel vecchio... mi stava venendo<br />

incontro... e mi avrebbe fatto Dio solo sa cosa se tu non mi avessi afferrata<br />

e non mi avessi portata via... volando!!!»<br />

«Cathy, ti sbagli!» Stavolta, sul suo viso finora perfettamente controllato<br />

riuscii a scorgere un’increspatura, un terrore sotterraneo. Allora<br />

avevo indovinato. Era tutto vero. O quasi tutto. L’idea che potessi<br />

aver ragione improvvisamente mi gettò in un’angoscia ancora<br />

peggiore: se non ero pazza e se non avevo sognato... voleva dire che<br />

Tristan... poteva volare.<br />

«Tristan...» balbettai terrorizzata. «Tristan... ti prego!»<br />

In quel momento ebbi un lampo, un ricordo, un’illuminazione.<br />

«E... le parole di quel vecchio? Cosa cercava di dire? Ti ha chiamato...<br />

ti ha chiamato...» Non riuscii a terminare la frase.

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